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Berlusconi al Monza: 'Se battete la Juve per voi pullman di troie'

Il leader di Fi ieri ai calciatori durante la cena della società. La replica dopo le polemiche: 'Mancanza assoluta di humor'

Redazione Ansa

"Abbiamo trovato un nuovo allenatore che era l'allenatore della nostra squadra Primavera: è bravo, simpatico, gentile e capace di stimolare i nostri ragazzi. Io ci ho messo una stimolazione in più, perché ai ragazzi che sono venuti qui adesso ho detto: 'ora arrivano Juventus, Milan eccetera e se vincete con una di queste grandi squadre vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di troie". È la battuta pronunciata dal leader di Forza Italia e presidente del Monza Silvio Berlusconi (registrata in un video che circola sui social) parlando ieri sera alla squadra, durante la cena di scambio di auguri.

"Francamente non pensavo, e nessuno poteva immaginare, che una semplice battuta "da spogliatoio" scherzosa e chiaramente paradossale, che ho rivolto ai calciatori del mio Monza potesse suscitare commenti tanto malevoli quanto banali e irrealistici. Compiango questi critici. Forse è solo la loro assoluta mancanza di humor a renderli così tristi ed anche così gratuitamente cattivi nell'attaccare coloro che considerano nemici. Ma siamo a Natale. E allora tanti auguri anche a loro". Così Silvio Berlusconi sul suo profilo Instagram ha commentato le critiche che gli sono state rivolte dopo la frase rivolta ai giocatori del Monza.

"Quella di Berlusconi non è una battuta: non fa ridere ed è offensiva. Le donne non sono un premio per gli uomini". Lo scrive su Twitter il governatore dell'Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini.

La prima a reagire è la senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, componente dello Juve Club Parlamento: "Da Berlusconi arriva sempre il solito linguaggio misogino: una battuta di cattivo gusto che lascia senza parole". Per Cecilia d'Elia, portavoce delle donne democratiche, "il lupo perde il pelo ma non il vizio". L' ex Presidente della Camera, Laura Boldrini, bolla le parole del Cavaliere come "indegne, ancora più ignobili se a profferirle è un senatore della Repubblica e leader di un partito. Becero sessismo usato come goliardia. Ricordo che Meloni, Salvini e Tajani lo volevano Presidente della Repubblica". Sullo stesso punto batte anche Marco Grimaldi, vicepresidente del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra:"Senatore, ex presidente del consiglio e per mesi candidato Presidente della Repubblica di Meloni, Salvini e soci. Una vergogna per tutte le italiane e gli italiani. Non possiamo abituarci a questa misoginia e questa volgarità".

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