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Riunione straordinaria dei ministri dell'interno Ue il 25 novembre. Si lavora a ricollocamenti e salvataggi

Si punta a gestione trasparente. Piantedosi: '"Daremo il nostro contributo, ci sarà una proposta dell'Italia"

Redazione Ansa

La riunione straordinaria dei ministri dell'Interni europei sul dossier migranti, a quanto si apprende da fonti europee, si terrà il 25 novembre. "Il piano d'azione sui migranti sarà proposto in tempo utile per il prossimo Consiglio Affari Interni". Lo ha spiegato il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, soffermandosi sul dossier migranti nel corso del briefing quotidiano. Il Consiglio Affari Interni ordinario era previsto il prossimo 8 dicembre ma la riunione è stata anticipata. 

In vista di un'azione che si presume in tempi rapidi dell'Ue sul dossier migranti, fonti europee sottolineano come "si lavorerà intensamente a un accordo politico sui principali punti" sul tavolo e "in particolare sull'intesa sui ricollocamenti e su una gestione trasparente e regolamentata dei salvataggi in mare"

In merito al Piano europeo sui migranti in preparazione "intendiamo dare il nostro contributo, ci sarà una proposta dell'Italia, che è quella condivisa con i Paesi di primo ingresso, ma non credo andrà molto lontano da quella della Commissione", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a margine della riunione del G7.

Piantedosi sta partecipando ad Eltville, in Germania, al G7 dei ministri degli Interni. In un colloquio fra i partner l'Italia ha confermato di volersi attenere alle regole Ue, senza procedere da sola, sui migranti, e la Germania ha ribadito ancora una volta di voler tener fede al meccanismo di solidarietà. È quanto si apprende del bilaterale tra  Matteo Piantedosi, e la collega tedesca  A quanto trapela, Piantedosi avrebbe detto "più volte" che l'Italia "non intenda affatto procedere da sola" sui migranti, mentre la ministra Faeser ha sottolineato che Berlino terrà fede agli impegni.

"Non abbiamo mai avuto motivi di divergenza con la Francia. Mi è dispiaciuto che non ci fosse il collega Darmanin, trattenuto da impegni parlamentari a Parigi. Non abbiamo mai avuto punti di divergenza e non li abbiamo mai creati. Confido che quanto prima avremo modo di chiarire questo", ha poi detto Piantedosi in conferenza stampa.

"Non c'erano punti di divergenza, ma al contrario le bilaterali sono state occasione per constatare che ci fosse forte convergenza sia con la ministra tedesca che con la commissaria europea", ha affermato Piantedosi riferendosi a Faeser e Johansson.

"Non era il momento e abbiamo deciso di non parlarne", ha poi risposto Piantedosi a chi gli chiedeva se avesse parlato con la omologa tedesca della responsabilità degli Stati di bandiera delle navi ong. "Abbiamo condiviso di non affrontare qui la questione. Non era questa la sede per cercare una sorte di foro giudicante rispetto a posizioni che possono essere divisive". "Siamo pienamente convinti che gli episodi degli ultimi giorni potranno essere parte marginale del problema se condivideremo politiche comuni che in qualche modo risolvano alla radice i flussi irregolari delle migrazioni".

Berlino terrà assolutamente fede al meccanismo di solidarietà. Entrambi i ministri hanno sottolineato che i rimpatri devono essere più efficienti, interesse che Germania e Italia condividono. Serve inoltre una più stretta cooperazione con i Paesi africani, si è sottolineato. I due ministri hanno anche affrontato il tema della collaborazione sul contrasto alla criminalità organizzata e alla droga, ricordando peraltro la strage di Duisburg, commessa nell'agosto del 2007 dalla 'ndrangheta, quando furono uccise sei persone. La Germania ha molto da imparare dall'Italia, ad esempio su come contrastare il riciclaggio di denaro, ha ammesso la parte tedesca.

 

   "Piena convergenza per iniziative comuni al fine di governare i flussi migratori". È quello che ha twittato il Viminale sull'incontro bilaterale avuto dal ministro Matteo Piantedosi 

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