Politica

Midterm: gli americani alle urne, nella notte i primi risultati

Record di voti anticipati e di spese elettorali

Redazione Ansa

(ANSA) - WASHINGTON, 08 NOV - Urne aperte in Usa per le elezioni di Midterm, con cui ogni 4 anni si rinnova l'intera Camera dei Rappresentanti (435 deputati) e un terzo del Senato (35 senatori su 100). Oltre 41 milioni di americani hanno già usato il voto anticipato per corrispondenza, un record assoluto.
    Questa modalità di votazione tradizionalmente favorisce i dem ed è motivo di contestazione da parte dei repubblicani. Altro primato di questa tornata alle urne i soldi spesi nella campagna elettorale: 17 miliardi di dollari.
    Le elezioni di metà mandato di solito penalizzano il partito che occupa la Casa Bianca: dal 1934 solo due presidenti, Roosevelt e Bush figlio (nel 2002), hanno guadagnato seggi. I sondaggi prevedono che i repubblicani riconquistino la Camera, con una probabile onda rossa, il loro colore: attualmente i dem hanno 222 seggi (4 in più del quorum) contro i 212 del Grand Old Party. Il destino del Senato (ora 50 a 50 ma il voto della vicepresidente Kamala Harris spezza la parità a favore dei dem) è appeso ad alcune sfide testa a testa in Stati 'battleground': Pennsylvania, Georgia, Arizona e Nevada, ma appaiono duelli incerti anche quelli in Wisconsin, New Hampshire e North Carolina.
    I primi risultati sono attesi dopo le 18 orario Est Coast (l'una di notte in Italia) ma per i risultati finali complessivi saranno necessari forse diversi giorni, soprattutto in alcuni Stati.
    Joe Biden, ai minimi di popolarità (poco sopra il 40%), ha giocato la campagna lanciando il messaggio che sono in gioco la democrazia e i diritti (a partire da quello d'aborto) e vantando i successi della sua agenda sul fronte del welfare, dell'ambiente, dell'educazione. Se perde anche una camera rischia di diventare un'anatra zoppa per il resto del mandato. I repubblicani invece hanno cavalcato l'inflazione alle stelle, i timori di una recessione e l'allarme criminalità, con Donald Trump king maker di molti candidati negazionisti delle elezioni del 2020 e pronto a ricandidarsi alla Casa Bianca per la terza volta. (ANSA).
   

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