Politica

Due miliardari russi rinunciano alla nazionalità

Cremlino: 'E' loro diritto, non sono attivi sul nostro mercato'

Immagini di vita quotidiana a Kiev durante la guerra di invasione russa in Ucraina

Redazione Ansa

Il miliardario Oleg Trinkov, banchiere e imprenditore nato in Russia, fondatore della nota Tinkoff Bank, ha deciso di rinunciare alla nazionalità russa in segno di protesta contro la guerra in Ucraina. Lo ha comunicato lui stesso via Instagram, in quella che sembra anche un'esortazione ad altri facoltosi businessman a fare lo stesso.

Prima di lui la stessa decisione era stata presa dal 38enne Nikolay Storonsky, co-fondatore e Ceo della start-up di base a Londra Revolut Ltd, almeno stando a quanto riferito dal Daily Telegraph.

La reazione del Cremlino, attraverso il portavoce Dmitry Peskov, il quale ad una domanda sulla decisione dei due uomini d'affari ha risposto che si tratta di "un loro diritto", aggiungendo anche che pressoché nulla delle loro attività finanziarie rimane sul territorio russo. "Non sono praticamente più coinvolti in affari nel nostro Paese", ha detto, come riferisce Interfax.

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