Politica

La Garbatella di Meloni: 'Una persona normalissima' VIDEO

Viaggio nel quartiere dove è cresciuta la leader di FdI

Giorgia Meloni in una immagine tratta dal suo profilo Instagram

Redazione Ansa

"Era una ragazzina solare, molto gioiosa. Giocava sempre con la sorella qui nel giardino, frequentava la nostra parrocchia". Così Annamaria un'abitante del lotto di case popolari a Garbatella dove vive anche la madre di Giorgia Meloni e dove la leader di Fdi e sua sorella Arianna sono cresciute. "La stimiamo come persona ma politicamente è tutta un'altra cosa. Non l'ho votata ma secondo me la vittoria è tutta sua" conclude Annamaria. La madre di Giorgia Meloni, Anna Paratore, vive in uno degli edifici del lotto residenziale di uno dei quartieri che si definiscono più a sinistra di Roma, eppure proprio qui la giovane Meloni è cresciuta politicamente. Tutt'ora la si vede spesso: "Certo che la conosco è una cliente" racconta Alessandro, uno dei fratelli Squarcia proprietari della macelleria in via delle Sette Chiese. L'ultima volta che è venuta è stato due mesi fa. "Compra fettine, hamburger, è una persona normalissima, una del popolo. Sono contento che abbia vinto, speriamo che qualcosa cambi". Anche il fratello Fabrizio è un suo ammiratore e ricorda: "Durante il lockdown è venuta a fare la fila per la carne con il cappuccio e gli occhiali, l'ho riconosciuta e le ho detto 'Giorgia il tuo pacco è pronto', ma lei è voluta restare in fila come tutti gli altri". "Ha fatto bene, è una donna naturale, non aristocratica", racconta invece Giovanni Montuori della tradizionalissima trattoria "Da Giovanni" in via Citerni. Ex militante del Msi, Montuori racconta: "La conosco da tanti anni, Giorgia Meloni era ragazzina quando frequentava la sezione del Msi. Poi è cresciuta, si è presentata al comune, poi in regione... il percorso che ha fatto l'ha fatto bene, visto dove è arrivata: la prima donna in Italia che può diventare presidente de Consiglio, è una cosa grossa". La moglie Gina anche se la ricorda: "Veniva spesso a mangiare, allora non era nessuno. Era sempre di fretta, prendeva un piatto di pasta e via". "Adesso dobbiamo vedere quello che sa fare - conclude Giovanni - perché la politica in Italia è come l'acqua quando piove: torbida".

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