Politica

Gli anni della Garbatella, "Giorgia? una ragazzina solare"

Viaggio nel quartiere dove è cresciuta Giorgia Meloni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 SET - "Era una ragazzina solare, molto gioiosa. Giocava sempre con la sorella qui nel giardino, frequentava la nostra parrocchia". Così Annamaria un'abitante del lotto di case popolari a Garbatella dove vive anche la madre di Giorgia Meloni e dove la leader di Fdi e sua sorella Arianna sono cresciute.
    "La stimiamo come persona ma politicamente è tutta un'altra cosa. Non l'ho votata ma secondo me la vittoria è tutta sua" conclude Annamaria.
    La madre di Giorgia Meloni, Anna Paratore, vive in uno degli edifici del lotto residenziale di uno dei quartieri che si definiscono più a sinistra di Roma, eppure proprio qui la giovane Meloni è cresciuta politicamente. Tutt'ora la si vede spesso: "Certo che la conosco è una cliente" racconta Alessandro, uno dei fratelli Squarcia proprietari della macelleria in via delle Sette Chiese. L'ultima volta che è venuta è stato due mesi fa. "Compra fettine, hamburger, è una persona normalissima, una del popolo. Sono contento che abbia vinto, speriamo che qualcosa cambi". Anche il fratello Fabrizio è un suo ammiratore e ricorda: "Durante il lockdown è venuta a fare la fila per la carne con il cappuccio e gli occhiali, l'ho riconosciuta e le ho detto 'Giorgia il tuo pacco è pronto', ma lei è voluta restare in fila come tutti gli altri".
    "Ha fatto bene, è una donna naturale, non aristocratica", racconta invece Giovanni Montuori della tradizionalissima trattoria "Da Giovanni" in via Citerni. Ex militante del Msi, Montuori racconta: "La conosco da tanti anni, Giorgia Meloni era ragazzina quando frequentava la sezione del Msi. Poi è cresciuta, si è presentata al comune, poi in regione... il percorso che ha fatto l'ha fatto bene, visto dove è arrivata: la prima donna in Italia che può diventare presidente de Consiglio, è una cosa grossa". La moglie Gina anche se la ricorda: "Veniva spesso a mangiare, allora non era nessuno. Era sempre di fretta, prendeva un piatto di pasta e via".
    "Adesso dobbiamo vedere quello che sa fare - conclude Giovanni - perché la politica in Italia è come l'acqua quando piove: torbida". (ANSA).
   

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