Politica

Magi: 'Calenda sapeva di Si e Verdi nella coalizione'

Così sui Social il deputato e presidente di +Europa

Il post di Riccardo Magi

Redazione Ansa

"A Roma si dice 'famo a capisse' (significa intendiamoci). Carlo Calenda scrive una bozza di accordo con il Pd in cui pone a Letta tutte le condizioni tanto di Azione quanto di +Europa. Enrico Letta accetta tutte quelle condizioni (tra cui il fatto che Fratoianni, Bonelli e Di Maio - che tutti sapevano sarebbero stati nella coalizione - non fossero candidati nei collegi uninominali)". Lo scrive sui social il deputato e presidente di +Europa Riccardo Magi, ripercorrendo quanto avvenuto negli ultimi giorni. "Calenda, +Europa e il Pd firmano un patto davanti alle telecamere, baci e abbracci - continua Magi - Letta, come concordato nel patto, sigla un accordo elettorale con altri partiti ma ribadisce che l'accordo programmatico e di Governo è quello con noi. Calenda attacca Renzi per la sua idea di andare solo, dice che così favorirà solo la destra. Passano solo 4 giorni e Calenda cambia idea. Chiediamo a Calenda un incontro e ci dice che è inutile. Gli chiediamo di fare una riunione congiunta delle segreterie di +Europa/Azione per decidere tutti assieme. Ci dice di no. Calenda dice di lasciare il patto con il Pd in diretta tv su Raitre. Mentre noi convochiamo una direzione di +Europa per prendere una decisione lui avvisa i suoi che il patto di Federazione con +Europa è saltato (peccato scoprirlo cosi). Non so se domani Calenda cambierà di nuovo idea. Un commento? Se la parola non ha valore la politica non ha valore. È una citazione di Carlo Calenda".
   

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