Politica

Papa, striscione degli indigeni durante messa, "cancella la dottrina"

Il riferimento era alla dottrina coloniale della Chiesa. Anche il premier Trudeau alla messa al santuario di Sant'Anna

Redazione Ansa

 All'inizio della messa di papa Francesco nel santuario nazionale canadese di Sainte-Anne-de-Beaupré un gruppo di indigeni ha innalzato uno striscione davanti all'altare con la scritta "Rescind the doctrine", "cancella la dottrina". Gli agenti della sicurezza hanno quindi fatto rimuovere lo striscione, senza particolari resistenze da parte dei manifestanti, che si sono allontanati, e senza momenti di eccessiva turbolenza. 

Con lo striscione "Rescind the Doctrine" (Cancella la Dottrina), prima alzato davanti all'altare della messa papale e poi tuttora esposto fuori del Santuario nazionale canadese di Sainte-Anne-de-Beaupré, gruppi di indigeni contestano papa Francesco poiché, nonostante le scuse ai nativi per gli orrori nelle scuole residenziali cattoliche e della politica di assimilazione, non ha ancora ripudiato la Dottrina della Scoperta, gli editti emessi dalla Chiesa nei secoli passati che autorizzarono le potenze coloniali a invadere territori americani e africani e a sottometterne e schiavizzarne le popolazioni.

Papa Francesco, nella sua quinta e penultima giornata del suo viaggio in Canada ha celebrato la messa al Santuario nazionale di Sainte-Anne-de-Beaupré, a 30 km dalla città di Quebec, dove oggi celebra la messa. La Basilica di Sainte-Anne-de-Beaupré, situata nel comune omonimo, lungo il fiume San Lorenzo, è il più antico luogo di pellegrinaggio del Nord America. La chiesa, dichiarata Santuario nazionale, accoglie quasi un milione di visitatori ogni anno. Intitolata a Sant'Anna, la patrona della provincia canadese, la prima chiesa fu costruita nel 1658 per accogliere una statua ritenuta miracolosa della Santa, e poi ampliata e ristrutturata più volte. Nel 1922, l'edificio fu distrutto da un incendio e la costruzione dell'attuale struttura fu avviata negli anni '20 del secolo scorso su progetto dell'architetto parigino Maxime Roisin, e ufficialmente consacrata nel 1976 dal cardinale Maurice Roy. La storia narra che uno dei primi costruttori della chiesa, nel XVII secolo, malato di una grave scoliosi, al termine dei lavori di edificazione riuscì a guarire e a camminare senza stampelle. Ben presto, per i coloni e i convertiti autoctoni, la Basilica divenne meta di pellegrinaggio e luogo di guarigioni miracolose. Molti visitatori oggi commemorano questo miracolo lasciando una stampella sulla porta d'ingresso. Anche il premier  Justin Trudeau ha assistito alla messa nel santuario.   

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