Politica

Draghi: 'Il governo non si ferma, ancora tanto da fare'

'Autunno complesso, tutti devono essere coinvolti'

L'incontro di Draghi con le sigle di agricoltura, Pmi e artigiani

Redazione Ansa

Le attività del governo non si fermano, l'esecutivo ha ancora tanto da fare sempre nel perimetro delle funzioni che gli competono in questa fase. E' il ragionamento che ha fatto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso dell'incontro con le parti sociali in mattinata a Palazzo Chigi..

Il premier ha ribadito la volontà di coinvolgere tutti in questa fase di emergenza, per fronteggiare la flessione dell'economia e una stagione autunnale che si attende molto complessa. Lo riporta Palazzo Chigi.

Da parte dei rappresentanti delle categorie presenti, si spiega, è stato espresso apprezzamento al presidente Draghi per il lavoro instancabile e per il prestigioso e appropriato collocamento internazionale dell'Italia in questo delicato momento storico. Il presidente Draghi ha concluso con l'impegno del governo a rispondere in modo positivo ai molti punti sollevati dalle associazioni presenti.

Nuovo dl contro effetti inflazione, energia, siccità 
Il nuovo decreto aiuti bis conterrà misure per dare sollievo a famiglie e imprese dagli effetti di una serie di emergenze come caro-energia, inflazione, covid e siccità. E' quanto indicato nella relazione del presidente del consiglio Mario Draghi e del ministro dell'economia Daniele Franco illustrata in cdm, in cui si evidenzia un miglioramento del deficit per 14,3 miliardi, che andranno interamente al nuovo provvedimento. Il decreto intende "contrastare - si legge nella relazione - gli effetti su individui, famiglie, imprese ed enti pubblici legati all'incremento dei prezzi dei prodotti energetici e più in generale dell'inflazione, al perdurare della diffusione del virus Covid-19, alle ripercussioni del prolungato periodo di siccità, nonché per ristorare le amministrazioni centrali dello Stato per le risorse utilizzate a copertura di precedenti provvedimenti di urgenza adottati nel corso dell'esercizio. Si tratta, in particolare, dell'abbattimento degli oneri di sistema sull'elettricità e sul gas disposto per il terzo trimestre dell'anno".

La relazione del governo, intervento senza indugio per famiglie e imprese
"L'incremento dell'inflazione, dovuto soprattutto ai prezzi dei prodotti energetici e delle materie prime, le difficoltà determinate dall'attuale situazione internazionale, il perdurare della diffusione del virus Covid-19 e le ripercussioni del prolungato periodo di siccità richiedono l'adozione, senza indugio, di un provvedimento di urgenza con cui contrastare le conseguenze negative sui cittadini, sulle famiglie, sulle imprese e sulle prospettive di crescita del Paese". E' quanto si legge nella relazione al Parlamento, firmata dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro dell'Economia Daniele Franco con la richiesta di utilizzare a questo scopo i 14,3 miliardi di minor deficit stimati finora per il 2022.

Via libera del Cdm alla relazione sugli  obiettivi di finanza pubblica 
Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del Presidente Draghi e del Ministro Franco, la relazione al Parlamento che aggiorna gli obiettivi programmatici di finanza pubblica e il relativo piano di rientro, e che sarà presentata alle Camere per l'autorizzazione. Nei primi sei mesi dell'anno, nonostante l'evolversi della situazione internazionale, il quadro tendenziale di finanza pubblica ha fatto registrare un sostanziale miglioramento. Lo riferiscono da Palazzo Chigi.

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