Politica

Draghi: "Con gli ultimatum il governo non lavora e non ha senso"

"Ho già detto che per me non c'è un governo senza M5s e non c'è un governo Draghi altro che l'attuale, questa è la situazione", ha detto il premier in conferenza stampa

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Redazione Ansa

Mario Draghi apre ai 5 stelle sul salario minimo, rilancia il patto sociale con i sindacati e annuncia un nuovo decreto corposo entro fine mese per far fronte alle "urgenze" sociali ed economiche del Paese. Ma avverte: il governo esiste per poter lavorare, "con gli ultimatum perde il suo senso". L'occasione per fare il punto sulla tensioni nella maggioranza e sulla tenuta dell'esecutivo è una conferenza convocata dopo l'attesissimo incontro con i sindacati. L'ipotesi che i pentastellati giovedì escano dall'Aula del Senato quando sarà votata la fiducia sul dl aiuti, agita lo spettro della crisi. E il presidente del Consiglio, alla domanda se sia pronto a ripresentarsi alla Camere, nel caso dell'uscita del Movimento, per verificare se sussista ancora una maggioranza, risponde: "Chiedete al presidente Mattarella, io ho già detto che per me non c'è un governo senza 5s e non c'è un governo Draghi altro che l'attuale".

"Come ho già detto il governo con gli ultimatum non lavora e non ha senso. Il resto bisogna chiederlo a Mattarella", ha detto Draghi in conferenza stampa dopo l'incontro con i sindacati e replicando a una domanda sulle fibrillazioni nel governo e su un eventuale suo rinvio alle Camere in caso di astensione di M5s sul dl aiuti. "Ho già detto che per me non c'è un governo senza M5s e non c'è un governo Draghi altro che l'attuale, questa è la situazione". "Queste fibrillazioni sono importanti - aggiunge - riguardano l'esistenza del governo ma sarebbe ancora "più importante se il governo non riuscisse a lavorare". "Un governo con gli ultimatum non lavora, a quel punto perde il suo senso di esistere". "Se si ha la sensazione che è una sofferenza straordinaria stare in questo governo, che si fa fatica, bisogna essere chiari", ha aggiunto. "Lo dico - ha rimarcato - anche per tanti altri che a settembre minacciano sfracelli e cose terribili".

"Quando ho letto la lettera (dei 5 stelle) - ha detto in un altro passaggio - ho trovato molti punti di convergenza con l'agenda di governo, quindi l'incontro di oggi con le forze sociali va esattamente in quella direzione", Draghi ha aggiunto che quelli erano "punti che era necessario sollevare. "Abbiamo presentato ai sindacati - ha detto il premier - le linee guida su temi chiave come i contratti collettivi e il cuneo fiscale. Abbiamo concordato di rivederci tra due settimane quando il governo presenterà un provvedimento corposo e in quell'occasione, prima di discuterlo in cdm, avremo un altro incontro con le forze sociali". Draghi ha aggiunto subito però che "il governo non è che non ha fatto nulla: abbiamo già fatto molto per famiglie e imprese con interventi da 33 mld. Cifra che una volta era di una-due manovre di bilancio mentre ora sono per mitigare i prezzi per i più fragili".

LA CONFERENZA STAMPA DI DRAGHI

 

Il governo intende intervenire sul "cuneo fiscale per i lavoratori a partire dai salari più bassi: intendiamo intervenire in maniera decisa grazie agli spazi nella finanza pubblica". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa aggiungendo: "non vogliamo però che aumentino i tassi di interesse". "Nei mesi scorsi ho auspicato un nuovo patto sociale per gestire la fase che attraversiamo e che attraverseremo nei prossimi mesi. Lo scopo del patto è la continuazione della crescita e la protezione del potere d'acquisto per i lavoratori i pensionati e le famiglie. L'economia italiana continua a crescere ma le previsioni sono piene di rischi, prime tra tutte aumento costo della vita", ha detto Draghi in conferenza stampa. "Dobbiamo intervenire per favorire l'occupazione" per lottare contro le "diseguaglianze che si aggravano gravemente e difendere salari e pensioni e per fare questo occorre essere insieme: serve il coinvolgimento pieno del governo con le parti sociali. "Nella riunione di oggi abbiamo stabilito prima di tutto un metodo di lavoro: prevediamo incontri su una serie di temi, l'energia prima di tutto, la trasformazione di settori produttivi importanti, come automotive e acciaio, poi il Pnrr, su cui esiste un tavolo permanente ma si vuole renderlo più attivo e importante, e poi la legge di bilancio. Ma anche un tavolo sul precariato, alla luce degli ultimi dati emersi negli ultimi giorni".

Il premier è poi successivamente intervenuto a una cena della stampa estera. "I risultati" raggiunti sono "merito della maggioranza che sostiene il governo e degli italiani". "La dipendenza dell'Italia dal gas russo - ha detto ancora - è molto diminuito. Era il 45% delle importazioni l'anno scorso, ora è il 25% Gli approvvigionamenti stanno andando bene, gli stock risalgono. E' importante perché è frutto della decisione strategica che prendemmo all'inizio della guerra. L'Italia non si può più trovare in una situazione di dipendenza geopolitica strategica. Non è accettabile. Ci siamo mossi molto rapidamente". "La nostra collocazione internazionale nel cuore dell'Ue, della Nato, del G7 è solida e senza tentennamenti. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi del Pnrr e sono certo che continueremo così".

"Da giorni ci definiscono irresponsabili perché chiediamo con forza il salario minimo. Oggi Draghi annuncia un provvedimento sul salario minimo. L'azione politica del M5S è seria ed efficace. Così si aiutano milioni di lavoratori che hanno paghe 'da fame'. Altro che papeete bis". E' quanto scrive sui social il sottosegretario Sibilia.

"Escludo che possa esserci un altro governo" in questa legislatura. "Non c'è spazio, lo hanno detto quasi tutti i leader politici", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Filorosso su Rai3. "Nel M5s - ha aggiunto - c'è un'ampia parte di parlamentari che non condivide questa linea di irresponsabilità di colpire il governo in questo momento. C'è un'ampia parte del Movimento contraria" a sfiduciare il governo.

"La Lega è da un anno e mezzo responsabile e leale. Io lascio agli altri gli strappi. Noi non mandiamo le letterine di Babbo Natale come qualcuno aspettando che succeda qualcosa". Così il segretario della Lega Matteo Salvini a margine della manifestazione contro il degrado della Capitale.

Il segretario del Pd, Enrico Letta ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio. Intanto Giuseppe Conte ribadisce parlando a Fanpage: "Contiamo come Movimento 5 Stelle di ricevere delle pronte risposte, quindi adesso ci aggiorneremo prima possibile". Alla domanda su come si comporterà il Movimento in Senato sulla questione di fiducia per il dl aiuti, l'ex premier ha preferito glissare: "Sono venuto a controllare il caro prezzi di persona". L'Aula del Senato esaminerà giovedì il provvedimento. E' stato stabilito dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, dove il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà ha preannunciato che il governo porrà la questione di fiducia sul testo, che scade venerdì.

Insieme a @SimonaMalpezzi e @serracchiani abbiamo convocato per domani alle 14.30 alla Sala della Regina della Camera l'Assemblea congiunta dei Gruppi Parlamentari del @pdnetwork". Lo annuncia su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

Di Maio: 'M5s si astiene? Ci dica se e' dentro o fuori'

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