Politica

Ucraina: ancora nodi nella maggioranza, avanza l'ipotesi della fiducia

Dal M5s no a qualsiasi odg per l'aumento delle spese militari

Giuseppe Conte e dietro una foto del premier Mario Draghi

Redazione Ansa

E' terminata la riunione della maggioranza con il governo sul decreto Ucraina in arrivo nell'aula del Senato. Avanza l'ipotesi che l'esecutivo metta la questione di fiducia sul provvedimento. Dopo l'ascolto dei gruppi il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, a quanto si apprende, avrebbe spiegato che se permangono le problematiche sollevate da alcuni gruppi verrà posta la questione di fiducia in Aula.

Nel corso della riunione di maggioranza sul dl Ucraina, il M5S ha ribadito la sua "ferma contrarietà all'odg al decreto Ucraina, di minoranza o maggioranza, che prevedano incrementi straordinari della spesa militare". Lo riferiscono fonti del Movimento in Senato. "Se la maggioranza voterà in maniera difforme non sarà certo la prima volta e ciascuno si prenderà la responsabilità delle sue scelte. Ai rappresentanti del Governo presenti in riunione abbiamo chiarito che questa è la posizione del M5S e abbiamo chiesto loro di tenerne conto nella stesura del Def", spiegano.

"Per noi non è questa la priorità del Paese nell'attuale momento di crisi - spiegano dal M5s -. Anche perché prima di stanziare fondi aggiuntivi per la difesa dobbiamo razionalizzare le spese nazionali che sono sbilanciate sul personale e troppo basse per l'addestramento e procedere spediti sulla strada di una difesa comune europea. Se la maggioranza voterà in maniera difforme non sarà certo la prima volta e ciascuno si prenderà la responsabilità delle sue scelte".

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