Politica

Conte: 'Il M5s non vuole affatto la crisi di governo'

Esecutivo ci ascolti o si prende responsabilità di fibrillazioni

Redazione Ansa

E' cominciata alle 8 del mattino, e proseguirà fino alle 22 di domani, la consultazione in rete degli iscritti M5s, chiamati a confermare la presidenza di Giuseppe Conte. Gli iscritti dovranno rispondere a questi due quesiti: 1) Sei favorevole alla elezione del prof. Giuseppe Conte, indicato dal Garante, quale Presidente del Movimento 5 Stelle, anche in ripetizione della deliberazione adottata in date 5/6 agosto 2021, al fine della conferma/convalida della delibera stessa nonché dell'attività svolta? 2) Elezione di un componente del Comitato di Garanzia.

Il voto si tiene dopo la decisione del Tribunale civile di Napoli di contestare la validità delle prime votazioni on line. Giuseppe Conte ieri ha chiarito che in presenza di un voto "risicato" farebbe un passo indietro rinunciando alla leadership. Ma se gli fosse confermata la fiducia ha annunciato di voler gestire il Movimento con una linea non moderata e senza più accettare divisioni.

Il governo "non ci deve mettere davanti al fatto compiuto" di un "incremento consistente delle spese militari, questo è un fatto nuovo, il governo di unità nazionale non è nato per questo ma per affrontare emergenza economica e sociale, ora anche energetica, e attuare il Pnrr". Così il leader M5S Giuseppe Conte ospite di Mezz'ora in più su Rai3 ribadendo il "no" all'aumento "massiccio delle spese militari a carico del bilancio dello Stato". "Se il governo non ci ascolta, non ascolta la forza di maggioranza relativa" e spinge per "spese straordinarie" è "il governo che forza la mano". "Io non ho mai messo in dubbio che gli accordi presi nel 2014 al vertice Nato siano da rispettare - ha detto Conte -. Ma la tempistica ipotizzata otto anni fa non può essere un dogma indiscutibile. Soprattutto, i nostri alleati conoscono la sofferenza dell'Italia dopo due anni di pandemia, le difficoltà maggiori rispetto ad altri Paesi. Noi possiamo su questo punto avere una curva che non ci porti a distrarre da altre spese necessarie per i cittadini". 

"Il M5s non pensa assolutamente in questo momento a crisi di governo come hanno titolato alcuni giornali ma siamo la forza di maggioranza relativa - ha spiegato ancora Conte -: se si tratta adesso di discutere un nuovo indirizzo che non era nel patto fondativo di questo governo, faremo valere la nostra presenza e la forza delle nostre argomentazioni". "Il governo ci deve ascoltare, non può forzare" ha aggiunto, chiarendo che altrimenti "è il governo che si assume la responsabilità di porre in fibrillazione l'azione di governo. Il M5s non vuole affatto una crisi di governo".

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