Politica

Rai: Barachini, faccia chiarezza su caso Report. L'azienda: 'Piena collaborazione'

Lettera del presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini alla presidente e all'amministratore delegato della Rai

Il presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini

Redazione Ansa

La Rai faccia chiarezza sul caso Report: è la richiesta contenuta in una lettera che il presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini, ha inviato oggi alla presidente e all'amministratore delegato della Rai. Nella missiva, Barachini parla di vicende che "meritano di essere attentamente approfondite, in primo luogo a tutela dell'azienda e della stessa trasmissione Report": per questo la commissione ha chiesto di essere aggiornata sull'audit avviato da Viale Mazzini, precisandone "l'oggetto specifico" e ha condiviso la necessità di un'audizione dei vertici Rai "in tempi solleciti". 

"Come noto, con riferimento a quanto scaturito durante l'audizione dell'amministratore delegato dell'8 febbraio scorso presso questa commissione - scrive Barachini nella lettera inviata alla presidente Marinella Soldi e all'ad Carlo Fuortes - sono stati depositati dall'on. Ruggieri e dal sen. Faraone uno scambio di messaggi tra gli stessi parlamentari ed il conduttore della trasmissione Report, Sigfrido Ranucci, corrispondenza che è stata poi trasmessa all'azienda per ogni eventuale valutazione. Successivamente, è stato reso noto che la direzione Internal Audit ha avviato la relativa istruttoria. Nei giorni successivi, alcuni video apparsi sul sito di un quotidiano d'informazione (Il Riformista, ndr) hanno messo in evidenza presunte modalità con cui la stessa trasmissione Report ed il suo conduttore acquisirebbero il materiale da utilizzare nella realizzazione dei servizi d'inchiesta. Si fa tra l'altro riferimento all'invio di materiale anonimo e a forme di fatturazione quanto meno discutibili le quali, se davvero verificatesi, potrebbero configurare un danno erariale oltre ad un danno alla stessa immagine e credibilità dell'azienda".

"Non sfuggirà alla vostra sensibilità - sottolinea il presidente della Vigilanza - che le vicende richiamate meritano di essere attentamente approfondite, in primo luogo a tutela dell'azienda e della stessa trasmissione Report. In tale ottica, dunque, la commissione, che ho l'onore di presiedere, ha concordato sull'esigenza che sia costantemente e tempestivamente aggiornata circa l'apertura, gli sviluppi e gli esiti puntuali derivanti dall'audit, con l'ulteriore richiesta di precisare l'oggetto specifico su cui le procedure di verifica interna si sono concentrate. In considerazione della delicatezza degli episodi e delle circostanze indicate, la commissione ha condiviso la necessità di svolgere in tempi solleciti una vostra audizione per acquisire elementi informativi e chiarimenti utili a fare piena luce in particolare sulle modalità e le procedure di acquisto dei video che la trasmissione Report impiega nella predisposizione dei propri servizi d'inchiesta ed in generale sulle attività compiute allo scopo di coordinare e controllare gli acquisti aziendali, nell'ottica di una efficace e efficiente razionalizzazione dei costi e di un corretto impiego delle risorse pubbliche". 

 

Piena collaborazione da parte della Rai sulla richiesta di aggiornamenti ricevuta dalla commissione di Vigilanza sul caso Report. "A seguito della richiesta di aggiornamenti pervenuta alla Rai da parte del presidente della Commissione parlamentare per l'Indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi - si legge in una nota di Viale Mazzini - si conferma che è nel pieno interesse dell'azienda fornire tutte le informazioni sugli sviluppi degli accertamenti in corso a tutela dell'azienda stessa, della trasmissione in questione, degli utenti e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it