Politica

Quirinale, Renzi: Casini è tra i nomi, Riccardi non ha chance

'Siamo alle grandi finte, non escludo Draghi'

Redazione Ansa

 "Casini sicuramente quando ha fatto il presidente della Camera lo ha fatto bene. Viene fuori sui giornali che è una delle personalità a cui si pensa". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, a Mezz'ora in più. Andrea Riccardi? "E' una persona straordinaria, gli voglio molto bene, ha fatto benissimo il ministro, ma credo che non abbia nessuna possibilità di essere eletto. Il M5s lo vuole come candidato di bandiera, per stare sui giornali. Ma questo non è Sanremo, non si vince il premio della giuria", aggiunge.

"Draghi ha salvato l'Italia, va bene a Palazzo Chigi, va bene al Colle, ma non può stare da entrambe le parti. Al Quirinale non si va contro i partiti. Penso che la candidatura di Draghi, ammesso che abbia una propria strategia, possa stare in piedi solo che abbia questo elemento politico. Al Quirinale ci vai soltanto con un'iniziativa politica", dice Matteo Renzi. "La prima possibilità è che si vada su un presidente o una presidente che garantisca Draghi a Palazzo Chigi, perché di perderlo non possiamo permetterci. L'alternativa è una scelta politica", aggiunge.

 "Stiamo alle grandi finte, siamo al tatticismo esasperato. Come quando ci si deve aggiustare ai canapi alla linea di partenza. Avete presente il Palio di Siena? L'elezione del presidente della Repubblica è come il Palio di Siena, tatticismo per ore e poi si risolve tutto in pochi minuti. Io non escludo Draghi. Al momento è tutta tattica", dice Renzi.

"Riunisco i grandi elettori di Iv domani alle 9. Martedì sera c'è riunione molto più decisiva dei grandi elettori di Italia viva, in questa ammuina penso che difficilmente venga fuori un nome prima", dice Renzi. "Al momento è tutta tattica, si capisce meglio qualcosa martedì", aggiunge. 

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