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Green pass: Giovannini, Stato non impugnerà le ordinanze sulle isole minori

"Dialogo con le autorità regionali" sottolinea il ministro in audizione alla Camera. "Grazie all'uso del green pass rafforzato un eventuale passaggio in arancione non comporterà cambiamenti di capienza"

Redazione Ansa

 Sulla questione delle isole, in particolare le ordinanze che hanno spostato in avanti di un mese l'utilizzo del green pass rafforzato nelle isole minori, "dopo una consultazione con i colleghi e la Presidenza del Consiglio, posso dire che lo Stato è orientato a non impugnare l'ordinanza.
    C'è un dialogo con le autorità regionali per far sì che nonostante il diverso regime vengano assicurate al massimo le misure di sicurezza sanitaria. Lo Stato non conta di opporsi all'ordinanza dei due presidenti di regione". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovanni in audizione alla commissione Trasporti della Camera. Il ministro ha evidenziato che il  "settore dei trasporti è uno di quelli maggiormente colpiti dall'emergenza pandemica. I Governi hanno reagito in maniera molto decisa stanziando complessivamente oltre 10 miliardi per sostegni ai diversi comparti trasporti tra 2020 e 2021. Sostegni che hanno riguardato tutti i vari comparti del trasporto e contribuito anche a cig, moratorie dei pagamenti e altre misure". Così il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla Camera, sottolineando che "l'erogazione delle risorse attraverso decreti ministeriali ammonta a 10 miliardi su 10,2 complessivi: abbiamo accelerato al massimo l'erogazione attraverso i decreti". 

"Con l'obbligo del Green pass rafforzato un eventuale passaggio in zona arancione non comporterebbe più una riduzione dei limiti di capienza dall'80% attuale al 50%" ha chiarito il ministro. Sui controlli del green pass sui mezzi, "i dati in nostro possesso sui giorni di avvio delle nuove norme non sono significativamente diversi da quelli di avvio del green pass normale. I tassi di violazione delle regole sono molto contenuti e il numero di verifiche fatte sia dal personale delle aziende, non solo nel traporto ferroviario ma anche tpl, in molte aree del paese, è elevato. Il tasso di controllo è molto elevato e il tasso di violazione molto basso, dell'ordine del 2% nei primi giorni. Questo dimostra approccio collaborativo delle persone usano i mezzi e i dati sono molto confortanti". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla commissione Trasporti della Camera
   

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