Politica

Quirinale: si lavora per la garantire sicurezza delle votazioni

Vari rischi Covid da valutare per il sovraffollamento di Montecitorio

Passanti con le mascherine davanti alla Camera

Redazione Ansa

La prossima elezione del prossimo Capo dello Stato, la prima (e si spera unica) in tempo di pandemia, avrà non pochi risvolti dal punto di vista sanitario. Per questo momento cruciale della vita politico-istituzionale del Paese la Camera dei deputati svolge il ruolo di "padrone di casa": sia le votazioni sia il giuramento del presidente della Repubblica si tengono nella sua Aula legislativa.

Per questo sarà chiamata a far fronte a tutta una serie di problematiche legate all'afflusso contemporaneo a Montecitorio non solo di poco più di mille grandi elettori (i deputati, i senatori ed i rappresentanti delle Regioni), ma anche di centinaia di giornalisti che dovranno raccontare passo passo l'evento al Paese.

L'orientamento è di assumere le decisioni valutando la situazione epidemiololgica a ridosso dell'inizio delle votazioni, in modo da poter optare per soluzioni più o meno restrittive. L'unica cosa già decisa è lo stop a convegni ed iniziative con la presenza di pubblico esterno disposto dai Questori da metà gennaio a metà febbraio, in modo da ridurre al minimo le presenze nel Palazzo. Resta, quindi fermo, l'obbligo del green pass e di indossare sempre la mascherina. Chiare, invece, sono tutte le altre problematiche, per le quali la Camera sentirà i consulenti sanitari che la assistono per tutte le decisioni relative al contenimento del Covid nei suoi palazzi.

DISTANZIAMENTO SOCIALE, DENTRO E FUORI AULA. Per l'elezione del Capo dello Stato il Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali, che si riunisce a Montecitorio ed è presieduto dal presidente della Camera con il proprio ufficio di presidenza, funziona come seggio elettorale. A Montecitorio si pensa di proporre ai gruppi parlamentari di esercitare una moral suasion sui grandi elettori per lasciare solo un minimo di elettori nell'Emiciclo per seguire lo spoglio. Tutti gli altri sarebbero invitati a stare nel Transatlantico, nel corridoio della Corea e nel cortile, che anche questa volta dovrebbe essere parzialmente utilizzato per ospitare le dirette televisive.

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