Politica

Dl capienze: Camera, ok definitivo al testo

303 voti a favore, 28 contrari

L'Aula della Camera in una foto di archivio

Redazione Ansa

Ok definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge Capienze. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 303 voti a favore, 28 contrari (Fdi e A) e un astenuto. 

Ecco i principali contenuti del provvedimento che è stato definitivamente approvato a Montecitorio.

- Per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema, la capienza consentita in zona bianca è del 100 per cento. L'accesso è consentito con green pass. Niente più distanza di un metro tra i visitatori di musei e altri istituti e luoghi della cultura.

- Per le discoteche al chiuso servono impianti di aerazione, ma senza ricircolo dell'aria oppure sistemi di filtrazione con filtri HEPA o F9.

- Stop ai biglietti nominali per l'accesso alle manifestazioni carnevalesche, ai corsi mascherati, alle rievocazioni storiche, alle giostre e manifestazioni simili.

- Ok al riempimento al 100%, con green pass, per gli autobus turistici.

- Obbligo di rendere al datore di lavoro le comunicazioni riguardo il mancato possesso del green pass "con un periodo di preavviso necessario a soddisfare le esigenze organizzative".

- Nuovo assetto del Ministero della salute con rafforzamento delle direzioni generali. Previsto uno stanziamento aggiuntivo per il commissario straordinario all'emergenza sanitaria.

- Innalzamento del limite anagrafico a 68 anni per l'iscrizione all'elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale.

- L'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione potrà avvalersi di un incremento di personale per consentire il tempestivo esame delle richieste di referendum depositate entro il 31 ottobre 2021.

- Per fronteggiare l'emergenza in Afghanistan e l'accoglienza dei profughi, è stato incrementato di 3000 posti il Sistema di accoglienza e integrazione.

- Il trattamento dei dati personali da parte di un'amministrazione pubblica diventa "consentito se necessario per l'adempimento di un compito svolto nel pubblico interesse o per l'esercizio di pubblici poteri a essa attribuiti".

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