Politica

Manovra, dal Reddito al Superbonus. Le norme

Solo un fondo per il taglio delle tasse. Salta il Cashback

Redazione Ansa

Oggi in Consiglio dei ministri sarà varata la legge di bilancio, la prossima settimana la legge sulla concorrenza. E' quanto si apprende da fonti di governo, a poche ore dalla riunione del Cdm, che dovrebbe svolgersi nel pomeriggio e che sarà seguita da una conferenza stampa del premier Mario Draghi e del ministro Daniele Franco sulla manovra. 

Con la manovra "il Reddito di Cittadinanza sarà rafforzato" con le proposte M5s: maggiori controlli in fase preventiva per prevenire gli abusi" procedure più semplici per "i progetti di inclusione dei Comuni", coinvolgimento nelle politiche attive "anche le agenzie private"; interveniamo sulla computabilità del reddito da lavoro (in sostanza sarà più conveniente accettare anche lavori a termine) e introduciamo un décalage" per dare "una maggiore motivazione ad accettare le proposte". Lo afferma il viceministro all'Economia Laura Castelli a margine del Forum Nazionale delle Telecomunicazioni.

Una manovra espansiva da 23 miliardi, che conferma l'impianto del Dpb trasmesso a Bruxelles e che contiene le risore per la riforma degli ammortizzatori e quelle, sempre solo con un fondo ad hoc, per il primo assaggio di taglio delle tasse, in attesa della riforma vera e propria del sistema che arriverà con la delega fiscale.

NEL 2022 IN PENSIONE CON QUOTA 102: Dopo aver esaminato diversi schemi, per l'addio a Quota 100 arriva una soluzione per un solo anno, il 2022, in cui si potrà andare in pensione in anticipo raggiungendo Quota 102 con 64 anni di età e 38 di contributi e un fondo (da 3-400 milioni, per traghettare i più penalizzati dall'innalzamento dei requisiti). Un passaggio minimo (e che secondo i primi calcoli non aprirebbe spazi di flessibilità per moltissime persone) che serve però a sminare le proteste della Lega e l'ira dei sindacati, che ora si aspettano un tavolo di riforma.

REDDITO, PIU' FONDI MA SI CAMBIA: Per la misura bandiera del M5S arriva l'annunciata stretta, con controlli preventivi e un taglio dell'assegno a partire dalla seconda proposta di lavoro rifiutata, con un "decalage" progressivo. Ci sarà comunque un rifinanziamento da 800 milioni per coprire l'incremento della platea.

FISCO, SCELTE RINVIATE AL PARLAMENTO: sul taglio delle tasse manca l'intesa e così in manovra per ora nero su bianco ci sarà solo il fondo da 8 miliardi. A chi destinarli (Irpef, cuneo o contributi) sarà una scelta che si compierà in Parlamento durante l'esame nelle Aule di Camera e Senato.

SUPERBONUS, TETTO AL REDDITO PER LE VILLETTE: la proroga arriverà e sarà per tutto il 2022 anche per le abitazioni monofamiliari ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato quindi, viene spiegato, alle sole prime case. Per i condomini la proroga sarà al 2023, con successivo decalage. Confermati anche gli altri incentivi per la casa, dall'ecobonus al bonus verde a quello per il rinnovo dei mobili. Il bonus facciate sarà prorogato ma la percentuale scenderà dal 90 al 60% il prossimo anno.

STOP AL CASHBACK, 1,5 MLD SUL PIATTO: la misura voluta dal governo Conte è destinata a essere cancellata. Partita il primo gennaio 2021 consentiva di ottenere il rimborso del 10% sull'importo degli acquisti con le carte. Già sospesa fino alla fine dell'anno ora viene archiviata anche nel 2022 mettendo a disposizione 1,5 miliardi. FAMIGLIA E CASA, DAI CONGEDI AGLI ASILI: diventano strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, viene prorogato lo sconto per gli under 36 che acquistano la prima casa e arrivano fondi aggiuntivi per asili nido e scuole dell'infanzia.

PIU' FONDI A SANITA', RICERCA E TPL: alla sanita' , in prima linea nell'emergenza Covid, arriveranno altri 4 miliardi tra Fondo sanitario e fondi per i vaccini e farmaci anti-virus. Altri 400 milioni andranno alla ricerca - che sara' potenziata anche attraverso il Pnrr con il passaggio da 9mila a 20mila dottorati - e sarà rifinanziato anche il trasporto pubblico locale.

SPINTA A INVESTIMENTI, 4 MLD A IMPRESE: ci saranno 2 miliardi per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi sosterranno gli investimenti privati. 
   

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