Politica

Conte: in M5s finita stagione del 'soli a tutti i costi'

Rivendica la scelta della Raggi e ribadisce, "progetti solidi con forze progressiste". Spadafora: 'Urge nomina degli organismi interni'

Giuseppe Conte in una foto d'archivio

Redazione Ansa

"E' finita nel M5s la stagione in cui si andava a tutti costi orgogliosamente da soli. C'è già stata una svolta: il Movimento è disposto a costruire un percorso comune, non lo disdegna più come invece in quella fase più antica della sua storia". Lo ha detto Giuseppe Conte a Carbonia per un mini tour elettorale in vista delle comunali del 10 e 11 ottobre in Sardegna.

"I progetti vincenti sono quelli che creano un campo largo, un progetto serio, articolato e solido che coinvolge le forze progressiste - ha ribadito - il fatto che si lavori anche qui in Sardegna in questa direzione è in linea con una traiettoria politica nazionale". 

Conte ha rivendicato la scelta di sostenere Virginia Raggi a Roma. "Non è stato un errore candidare Raggi - ha sottolineato - perché a nostro avviso ha fatto bene come sindaca anche se, obiettivamente, ha avuto tante difficoltà sin dalla partenza e ha avuto anche tanti attacchi, anche se nessuno vuole nascondersi dietro questo". "Se non siamo stati premiati non possiamo scaricare solo sugli attacchi, ma - ha aggiunto - secondo me, se il nuovo sindaco avrà la possibilità di gestire Roma e farla correre lo si deve ai risultati raggiunti e ai conti rimessi in ordine".

"Grazie Virginia Raggi, per tutto quello che hai fatto. Hai dato prova di essere una grande risorsa per il MoVimento 5 Stelle e rimarrai una figura preziosa per la nostra comunità. Il tuo impegno e i tuoi risultati sul campo sono un prezioso bagaglio da mettere a disposizione di tutti gli amministratori del MoVimento. Dobbiamo fare tesoro di queste esperienze di governo locale, valorizzando le competenze, a partire dalle tue. Varie volte siamo caduti, ma la vera forza si dimostra risollevandosi e conquistando nuovi traguardi. A te questa forza non manca, insieme ci rialzeremo". Così su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Per il M5s "emerge soprattutto con chiarezza la necessità, l'obbligo, di lavorare ad un forte radicamento territoriale fin troppo sottovalutato finora. E per questo va respinta qualsiasi tentazione di andare al voto subito se vogliamo costruire davvero un nuovo corso per il Movimento, per il quale ci vogliono le persone giuste e i tempi necessari". Così Vincenzo Spadafora in un post dove aggiunge: "spero che ci sia presto occasione per confrontarsi all'interno dei gruppi parlamentari e dei nuovi organismi previsti dallo statuto del M5S, la cui nomina non è più rinviabile, perché è vero che il nuovo corso è appena iniziato ma questi primi segnali non vanno sottovalutati".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it