Politica

Ermini, la riforma del Csm segni l'abbandono di pratiche di potere

'Sano che esistano le correnti, ma la loro influenza deve fermarsi sulla soglia del Consiglio superiore'

Il vice presidente del Csm David Ermini

Redazione Ansa

"Da tempo ormai, da almeno due anni, sollecito la riforma del Consiglio superiore e dell'ordinamento giudiziario. Nelle prossime settimane il governo dovrebbe formalizzare le sue proposte. Il mio auspicio è che la nuova legge elettorale per i togati favorisca la rigenerazione valoriale dell'associazionismo giudiziario e l'abbandono di pratiche di potere. Le correnti riflettono le plurime sfaccettature culturali della magistratura ed è sano che esistano, ma la loro influenza deve fermarsi sulla soglia del Consiglio superiore". Così il vice presidente del Csm parlando al congresso dell'Aiga, l'associazione dei giovani avvocati. 
   

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