Politica

Comunali: Sala, meglio due proposte diverse con M5s

L'ex premier Conte chiederà "un confronto con tutte le anime che hanno dato il loro contributo" al suo governo-bis, dal quale "dipenderanno anche le scelte sui territori"

Beppe Sala (archivio)

Redazione Ansa

Continua il confronto dei partiti in vista delle Comunali. A Milano le trade tra Pd ed M5s sembrano per il momento essere separate come ha spiegato Beppe Sala:  con il Movimento 5 stelle "ne stiamo discutendo, anche amichevolmente, e pensiamo che in questo momento sia meglio fare due proposte perché in questi anni è stata anche diversa la proposta dell'idea di città", ha detto rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se pensa ancora che il centrosinistra e il Movimento 5 stelle debbano correre con due candidati sindaco diversi alle comunali.

"Chiederò un confronto con tutte le anime che hanno dato il loro contributo nell'esperienza del Governo Conte 2, e dall'esito di tale confronto dipenderanno anche le scelte sui territori". Così l'ex premier Giuseppe Conte, che questa mattina ha partecipato a un incontro virtuale con rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Torino, sembra intanto riaprire a una possibile alleanza con il Pd in vista delle amministrative di ottobre. "Qualora emergessero chiusure di parte, in particolare da parte del Partito Democratico, che negassero questa prospettiva - aggiunge - il Movimento 5 Stelle metterà in campo le migliori risorse possibili". 

Il Movimento 5 Stelle - fa sapere- è pronto a mettere in campo "le migliori risorse possibili" alle elezioni amministrative del prossimo autunno. "Qualora emergessero chiusure di parte, in particolare da parte del Partito Democratico, che negassero la prospettiva" unitaria, "il Movimento 5 Stelle metterà in campo le migliori risorse possibili, secondo tre possibilità - sottolinea l'ex premier -: un'assoluta continuità con l'Amministrazione attuale, una personalità di spicco nazionale o, ancora, una figura di eccellenza individuata nella società civile, tra le tante realtà che in questi anni hanno dato il loro contributo". 

"Il simbolo è e rimane del Movimento 5 Stelle", ha detto parlando della questione Rousseau, nel corso dell'incontro virtuale con i rappresentanti territoriali del M5s torinese, il presidente Giuseppe Conte. "Sicché le liste che rappresentano il Movimento 5 Stelle - ha aggiunto - possono continuare a utilizzare il simbolo per tutte le loro attività".

"Ora si tratterà di individuare figure condivise, con capacità, valori e visione in grado di guardare a un orizzonte estremamente ampio, che idealmente punti al 2050. Per farlo tuttavia è importante tenere conto del profondo processo di trasformazione che sta vivendo il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte. Dal cui esito, le comunità locali, non potranno prescindere". Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

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