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25 Aprile: Segre, quanto accaduto può tornare a minacciarci

(rpt con titolo corretto)

Redazione Ansa

(ANSA) - SANT'ANNA DI STAZZEMA (LUCCA), 25 APR - "Come ci ammoniva Primo Levi non bisogna mai abbassare la guardia: ciò che accaduto può sempre tornare a minacciarci, anche se in forme nuove e subdole. Per questo nei mesi scorsi ho appoggiato la proposta di legge di iniziativa popolare promossa proprio" dal Comune di Stazzema (Lucca) "contro ogni forma di propaganda e per il divieto di linguaggi, simboli, manifestazioni del fascismo". Questo un passaggio del messaggio inviato dalla senatrice a vita Liliana Segre al Comune di Stazzema per la cerimonia del 25 aprile oggi a Sant'Anna, luogo dell'eccidio nazifascista del 12 agosto 1944.
    Il biennio "1944-1945 - afferma Liliana Segre - copre un arco di tempo dei più tragici della storia dell'umanità ma include anche la finale vittoria delle forze antifasciste e l'apertura di una stagione nuova per Italia e per il mondo" E la città martire di Sant'Anna, "luogo simbolo della tragedia del '900", è anche un "luogo cruciale della nostra memoria proprio perchè tiene insieme i due estremi: una strage orrenda di uomini, donne, bambini, a opera dei nazisti e dei collaborazionisti fascisti e invece una resistenza che saldamente legata al territorio con tenacia e coraggio portò avanti la sua missione fino alla liberazione. Istituzioni come il Parco della pace e il Museo storico della Resistenza hanno appunto la funzione morale non solo di serbare la memoria ma anche di promuovere cittadine e cittadini sempre più consapevoli, aperti e tolleranti".
    (ANSA).
   

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