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Ddl Zan sull'omotransfobia: Fedez contro Pillon, quali sono le sue priorità?

Dopo il 'siete indegni' di Elodie, artista interviene su Ig - VIDEO

Redazione Ansa

Il ddl Zan in materia di violenza e discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere e la presa di posizione del senatore Pillon, che ieri ha valutato come una non priorità la legge, e della Lega che osteggiano il disegno di legge sono al centro di polemica anche nel mondo dello spettacolo. Nel dibattito - dopo che era già intervenuta anche Elodie con un secco "siete indegni, non dovreste essere in Parlamento. Questa gente è omotransfobica" - si è inserito oggi anche Fedez, con un lungo intervento nelle storie di Instagram.

"Questa mattina mi sveglio con le dichiarazioni del senatore Pillon che ci spiega il concetto di priorità. Io vorrei entrare nel merito delle priorità del senatore e del ddl Zan - dice Fedez nei suoi video -. Il disegno di legge che attua nuove misure di prevenzione e contrasto della discriminazione per motivi di sesso, identità di genere e disabilità, che in pratica dà più diritti a chi non ne ha. Nelle scorse settimane Pillon ha osteggiato l'approvazione di questa legge perché, secondo lui, darebbe il via libera agli uteri in affitto. Bel titolo, ma nel ddl non si parla di uteri in affitto".

"Il senatore Pillon - continua Fedez - ci stupisce con una nuova esilarante dichiarazione dicendo che il ddl Zan non è una priorità. E io dico: scusi Pillon, lei ha basato la sua intera carriera politica trattando solo ed esclusivamente questi temi, lei è famoso per essere quello del Family Day, e oggi si toglie dal dibattito così? Non è da lei. Entriamo nel dibattito, discutiamo. Se vogliamo parlare di priorità, parliamo delle priorità. Vogliamo parlare di come sta gestendo la Lega il piano vaccinale in Lombardia dove ci sono i 90enni e gli 80enni che non sono ancora vaccinati? Vogliamo parlare di come la Lega non è riuscita a costruire una terapia intensiva spendendo decine di milioni di euro durante l'emergenza? Oppure per lei era una priorità quando io e mia moglie abbiamo esortato nel nostri piccolo a indossare le mascherine mentre il vostro leader (Salvini, ndr) andava in giro a fare assembramenti e a togliersi la mascherina per fare i selfie, nel dire: Fedez è un personaggio blasfemo che uccide la nostra civiltà e non può fare appelli di questo tipo? Il mio Gesù Cristo tatuato sulla pancia era una priorità per lei in un momento così delicato per il Paese? Non so che priorità abbia a questo punto".

L'ultima considerazione il rapper la dedica alla libertà di espressione. "Da padre le dico: ho un figlio di tre anni che gioca con le bambole e non desta alcun turbamento in me, non succederebbe nemmeno se sentisse l'esigenza di mettersi il rossetto o lo smalto: ha diritto di esprimersi come crede. La cosa che mi destabilizzerebbe un po' è sapere che vive in uno Stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà, cercando di arginare dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si verificano in questo Paese. Questa è una priorità".
   

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