Politica

Coronavirus, De Luca: 'Noi attentissimi sul virus, invece Zingaretti...'

Il governatore della Campania: 'Non gli ho fatto malocchio, ho difeso Campania con le unghie e con i denti'

Il presidente della Regione Campania Vncenzo De Luca

Redazione Ansa

Sull'emergenza covid19 "abbiamo anticipato di 20 giorni le misure prese poi dal governo. Ci ricordiamo alcune frasi come 'Milano non si ferma', 'Bergamo non si ferma'. Un segretario di partito che è anche un mio amico è andato a fare un brindisi, ma siccome Dio c'è ha beccato il Covid". Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca intervistato da Bruno Vespa a Sorrento, al congresso Alis (Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile). "Non gli ho fatto il malocchio - ha aggiunto De Luca - mi sono solo difeso con le unghie e con i denti, per esempio rispetto al rientro dalla Lombardia di nostri concittadini".

"Abbiamo anticipato le decisioni prese dal Nord con grande ritardo, il 22 febbraio abbiamo bloccato le gite scolastiche, poi chiuso i locali della movida, chiuso tutto subito. Abbiamo tenuto conto di tutti i rischi e credo che abbiamo fatto un miracolo doppio perché, anche se non se ne parla, la Regione Campania è quella che riceve meno di tutte le regioni d'Italia come riparto del fondo sanitario nazionale. Quindici anni fa si decise di ripartire i fondi sulla base dell'età media e della deprivazione sociale sui dati di reddito medio, e ambiente). Nel corso degli anni i 2 criteri si sono ridotti alla sola età anagrafica e quindi ogni anno veniamo depredati di 300 milioni euro. I miei colleghi se ne fregano perché per non perdere soldi non guardano in faccia a nessuno, c'è un blocco di potere del tutto indifferente alla correttezza dei criteri".
   

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