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Family act non in Cdm, nodo coperture. Iv: 'Fiducia in Conte'

Congedi parentali, lavoro agile per donne e incentivi a mamme

Redazione Ansa

Non approda questa sera sul tavolo del Consiglio dei ministri il Family act. Secondo alcune fonti di governo ci sarebbe un problema di copertura, per le misure destinate alla famiglia. Fonti di Italia viva, interpellate al riguardo, esprimono "tranquillità" sul fatto che il provvedimento arriverà in Cdm la prossima settimana: "Noi abbiamo un impegno con il presidente del Consiglio e abbiamo fiducia in lui: siamo convinti che verrà approvato entro la prossima settimana".

"Nel nostro ultimo incontro - spiegano fonti qualificate di Iv - il presidente del Consiglio si è impegnato a portare in Consiglio dei ministri il Family act entro due settimane. E poiché il progetto era noto da mesi e da lui conosciuto, anche negli aspetti finanziari, abbiamo fiducia che il provvedimento sarà in Consiglio dei ministri entro la prossima settimana".

Ecco le misure previste nel provvedimento.

ASSEGNO UNIVERSALE - L'assegno universale ha un importo minimo per tutti i nuclei familiari con uno o più figli, cui viene aggiunta una quota ulteriore e variabile a seconda della situazione economica equivalente (Isee); l'assegno viene attribuito mensilmente, ne ha diritto ciascun figlio fino ai diciotto anni di età ed è riconosciuto a decorrere dal settimo mese di gravidanza. L'assegno sarà corrisposto tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d'imposta, da utilizzare in compensazione. Per i figli successivi al primo, l'assegno sarà aumentato del 20%, così come nel caso di un figlio disabile ma in questo caso indipendentemente dalla sua età.

CONGEDI PARENTALI - Si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all'altro genitore per ciascun figlio. Prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore; viene introdotta la regola che il diritto al congedo di paternità non sia subordinato all'anzianità lavorativa e di servizio e che sia garantito a parità di condizioni nella pubblica amministrazione e nel settore privato; all'interno ci sono anche misure specifiche che, tenendo conto delle singole professioni, favoriscano un'estensione dei congedi parentali anche ai lavoratori autonomi. Allo studio anche giorni premio ai genitori che si dividono i congedi.

INCENTIVI AL LAVORO FEMMINILE - Introduce l'indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell'Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dalla lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l'avvio delle nuove imprese start up femminili e l'accompagnamento per i primi due anni.

AUTONOMIA E PROTAGONISMO GIOVANILE - Prevede il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese sostenute per l'acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all'università, che non goda di altre forme di sostegno per l'acquisto di testi universitari; il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; il sostegno alle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di età non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l'affitto della prima casa.

INFANZIA - Si prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido e altri servizi per l'infanzia nonché l'assegno di natalità.
   

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