Politica

REPORTAGE Video-lezioni per bimbi zona rossa,online a Vo'

L'assessore fa conteggio tamponi, famiglie divise dai check point

Un bambino al computer

Redazione Ansa

Vo' e Codogno, i due focolai del Coronavirus in Italia, si incontreranno online 'a scuola' giovedì prossimo, nella prima della video-lezioni quotidiane organizzate per le classi elementari e medie del comune padovano 'isolato' per motivi sanitari. Ricomincia anche così la vita a Vo', stretto dai check point che per 14 giorni terranno i suoi abitanti in una bolla invisibile, senza contatti con l'esterno.
    Posti di blocco e misure di sicurezza hanno diviso, magari per un pezzo di strada, famiglie e luoghi di lavoro. Nonni che non vedranno i nipoti, persone che, vivendo 100 metri fuori dell'area rossa, non possono recarsi al lavoro, nell'area blindata.
    "Abito fuori Vo' ma mi sono autoreclusa - dice Cinzia Calaon, 49 anni, proprietaria dell'agriturismo 'Bacco e Arianna' - per non lasciare soli i miei, che gestiscono l'azienda da 30 anni".
    Il locale ospita nei fine settimana fino a 100 clienti. Ora è vuoto. Situazione opposta per Luana Toniolo Pescarolo, 35 anni, che dal confinante Lozzo Atestino non può recarsi nell'agriturismo della sua famiglia, 'Ai Colli' di Vo', dove fino a domenica trascorreva ogni giornata. "Sono a casa, dove di solito vado solo a dormire - dice - La mia impresa si raggiunge in una manciata di minuti, ma è nell'area transennata. Una situazione difficile da sopportare".
    Per Lisa Calaon, giovane assessore al bilancio di Vo', il passaggio dal prima al dopo è stato traumatico. Studentessa al quinto anno di Giurisprudenza, Lisa, 26 anni, risponde al telefono dopo aver finito di coordinare le operazioni dei test tampone, nei locali delle scuole. "Oggi è andata bene - spiega - abbiamo fatto 500 tamponi. Un lavoraccio, ma ci eravamo organizzati meglio di ieri". "Cosa avrei fatto se non fosse arrivato il Coronavirus ? Sarei stata sui libri, a studiare.
    Invece sono qui, con gli altri colleghi assessori, stabili in Comune dalle 8 del mattino alle 6 di sera". "Adesso - dice - andiamo a casa, raccogliamo le energie residue e domani si ricomincia".
    Ma è vero che la vita degli abitanti di Vo' si è trasferita sui social, tra Skype e Facebook ? "Non lo so - risponde Lisa -, noi dell'amministrazione proprio non li vediamo i social.
    Dobbiamo mandare avanti un paese di 3.500 persone".
    Ma il web però aiuta a restare in contatto con il mondo. Con le scuole chiuse e il divieto ad ogni attività di gruppo, i bambini di Vo', pur in quarantena, continueranno a studiare con le video-lezioni organizzate dall'istituto comprensivo di Lozzo Atestino, di cui i comune fa parte. Molti degli 84 insegnanti dell'istituto sono in auto-quarantena. Così il dirigente scolastico Alfonso D'Ambrosio ha convocato un consiglio straordinario online per definire i dettagli dell'operazione.
    "Giovedì - spiega - la prima lezione verrà realizzata con il supporto del sito Tuttoscuola.com e sarà accessibile sia ai bambini di Vo' che a quelli di Codogno, che vivranno una sorta di gemellaggio virtuale. Poi da venerdì continueremo in forma autonoma. Ogni giorno, dalle 10 alle 12, su piattaforme gratuite, gli insegnanti trasmetteranno due lezioni in diretta da casa loro, una per i bimbi più piccoli, l'altra per quelli delle medie".
   

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