Politica

Cinesi discriminati nella psicosi coronavirus: "Basta episodi di intolleranza"

A Venezia insulti e sputi da una baby gang ad una coppia, a Torino insulti verso una famiglia residente in Italia

Turisti in aeroporto

Redazione Ansa

"Il nostro, a nome di tutte le comunità cinesi in Italia, è che finiscano gli episodi di intolleranza e discriminazione. Il virus può colpire tutti, non solo i cinesi. Non c'entra nulla con la razza delle persone". Così Lucia King, portavoce della comunità cinese di Roma, parlando con l'ANSA. "Quando ci sono stati i terremoti in Italia la comunità cinese non si è mai tirata indietro adoperandosi con donazioni e aiuti di ogni genere - aggiunge - Questo è il momento in cui la Cina ha bisogno di aiuto: non chiediamo donazioni, ma comprensione e tolleranza".

"Allontaniamoci che portano la Sars dalla Cina": è il commento che sarebbe stato diretto ieri a una famiglia di cittadini cinesi, che vive in Italia da decenni, ieri a Torino. A raccontare l'episodio Lucia King, portavoce della comunità cinese a Roma. "Ieri a Torino mia sorella con il marito e la figlia sono stati oggetto di commenti sgradevoli - dice Lucia King - mentre stavano per entrare in un locale del centro hanno sentito qualcuno commentare: 'Allontaniamoci che portano la Sars dalla Cina'. Questi episodi sono molto sgradevoli - commenta -. Ci auguriamo abbiano presto presto una fine".  

Una baby gang di adolescenti ha seguito, insultato e sputato contro una coppia di turisti cinesi a Venezia. Lo hanno segnalato gli stessi turisti al proprietario del locale che li ospitava. La coppia - racconta 'Il Gazzettino' - stava passeggiando lungo la riva del Canale della Giudecca, quando il gruppo di adolescenti avrebbe cominciato ad insultarli per poi sputargli addosso. Le forze dell'ordine finora non hanno ricevuto segnalazioni sulla vicenda che verrà approfondita. Si ipotizza che l'episodio - se a sfondo razzista - possa essere legato all'epidemia da coronavirus.

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