Politica

Benetton ai giornali: 'basta odio verso la mia famiglia'. Di Maio: 'Surreale, avanti revoca'

Leader M5s: 'Sui morti tacciono, ma se gli tocchi portafogli impazziscono'

Redazione Ansa

 Lettera ai giornali di Luciano Benetton nella quale parla della vicenda Autostrade e attacca l'odio nei confronti della sua famiglia. "Trovo necessario fare chiarezza - puntualizza - su un grande equivoco: nessun componente della famiglia Benetton ha mai gestito Autostrade. La famiglia Benetton è azionista al 30% di Atlantia che a sua volta controlla Autostrade". Nella lettera chiede "serietà", non "indulgenza", ma invita a smettere l'odio nei suoi confronti e della sua famiglia. "Non cerco giustificazioni - aggiunge il patron della famiglia veneta -, ma questi attacchi sono assurdi", "chi ha sbagliato deve pagare ma è inaccettabile la campagna scatenata contro la nostra famiglia".

Una lettera che Luigi Di Maio definisce "surreale" quella di Luciano Benetton ai giornali "in cui prende le distanze da Autostrade. Ma vi pare possibile? È ridicolo", afferma il capo politico M5S. "Non c'è niente da fare, davanti ai morti (del Ponte Morandi, ndr) si girano dall'altra parte, ma appena gli tocchi il portafogli impazziscono. Per noi la strada è tracciata. Le famiglie delle vittime del Ponte Morandi chiedono e devono avere giustizia". "Sulla revoca della concessione tireremo dritti", assicura Di Maio.
   

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