Politica

Roberto Gualtieri, il politico-professore stimato in Europa

Approccio espansivo. Ha contributo a cambiare le norme sugli Npl

Roberto Gualtieri all'Economia

Redazione Ansa

 Classe 1966, eurodeputato Pd, professore di storia contemporanea, influente politico stimato dai suoi colleghi europei a Bruxelles e Strasburgo, Roberto Gualtieri è il successore di Giovanni Tria al ministero dell'Economia nel governo M5S-Pd.
    Presidente della commissione per gli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo e membro del gruppo di coordinamento sulla Brexit del Pe, Gualtieri è stato indicato da Politico.eu come uno dei legislatori europei più influenti.
    Laureato in Lettere e Filosofia nel 1992, professore associato di storia contemporanea presso l'università "La Sapienza" di Roma, ed ora siederà alla scrivania del ministero che è stata di Quintino Sella. E' diventato europarlamentare dal 2009, quando è stato eletto per la prima volta nella circoscrizione Centro. Poi nel 2010, viene nominato negoziatore del Gruppo S&D nel team negoziale del Parlamento europeo per la creazione del Servizio Europeo per l'Azione Esterna (Eeas).
    Come relatore per le norme sui crediti deteriorati (Npl) Gualtieri si è battuto per difendere gli interessi dell'economia dell'Italia evitando che venissero introdotte regole penalizzanti che avrebbero scoraggiato le banche a fare credito a famiglie e imprese. Inoltre ha lavorato perché non partissero procedure contro l'Italia, anche durante il governo Lega-M5S, con un ruolo di mediazione grazie ai suoi contatti con la Commissione e con il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. Nel suo secondo mandato è stato nominato Presidente della Commissione Econ. In questo ruolo si è battuto per politiche più espansive, contribuendo all'introduzione di nuove regole sulla flessibilità e negoziando il piano di investimenti conosciuto come Piano Juncker, oltre a essere relatore del Programma InvestEU.
    All'indomani del referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Ue del giugno 2016 è stato nominato membro effettivo del Brexit Steering Group (gruppo di lavoro) del Parlamento europeo, nonché rappresentante dei Socialisti e Democratici per la Brexit. In tale ruolo ha contribuito in modo preminente al coinvolgimento dell'Eurocamera nei negoziati, lavorando fianco a fianco con la Task Force della Commissione guidata da Michel Barnier e incontrando rappresentanti del governo britannico.
    Alle ultime elezioni del maggio 2019 è stato eletto per la terza volta, rieletto per acclamazione nel ruolo di Presidente Econ e confermato come membro effettivo del gruppo sulla Brexit.
    Romano, sposato, un figlio, ha contribuito al manifesto del Pd ed è ancora membro della direzione Nazionale. 
   

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