Politica

Alan Kurdi, dopo l'alt all'ingresso dirige verso Malta

Salvini: 'Il Pd dica se vuole riaprire i porti e far ricominciare il business dell'immigrazione clandestina'

Redazione Ansa

Il divieto di ingresso in acque italiane firmato dal ministro dell'interno Matteo Salvini per la Alan Kurdi nave della ong tedesca Sea Eye che ieri ha soccorso 13 migranti e si è mossa verso Lampedusa, è stato firmato anche dai ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli. Lo fa sapere il Viminale. Nelle scorse ore il provvedimento è stato notificato al comandante della nave.

E la nave della ong tedesca Sea Eye con 13 migranti soccorsi ieri a bordo, si sta dirigendo verso Malta dopo che, giunta in prossimità delle acque territoriali italiane a Lampedusa, si è vista consegnare dalla Guardia di finanza il divieto di ingresso firmato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e sottoscritto anche dai colleghi Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli. L'intervento di salvataggio di ieri era avvenuto in acque Sar (Ricerca e soccorso) maltesi.

Intanto tre dei 34 migranti della Mare Jonio, ancora bloccata a Lampedusa dal divieto di sbarco, sono stati evacuati da una motovedetta della Guardia costiera per condizioni di salute incompatibili con la permanenza sulla nave.

Migranti, stop alla nave Alan Kurdi

 

Ieri il segretario del Pd Nicola Zingaretti, nel pieno delle trattative per la formazione del niovo governo aveva battuto un colpo per la nave Mare Jonio e Matteo Salvini rilancia:  "Se il Pd vuole riaprire i porti e far ricominciare il business dell'immigrazione clandestina, lo dica agli italiani".

Sulla vicenda interviene la leader radicale e senatrice di +Europa Emma Bonino."Malgrado le promesse di discontinuità, sulla vicenda della Mare Jonio e della Alan Kurdi la condotta del Presidente del Consiglio e quella dei ministri del M5S Toninelli e Trenta continua a essere uguale a quella di Salvini e sembra confermare un atteggiamento fondato, in forza di legge, su due presupposti intollerabili: la criminalizzazione delle organizzazioni non governative che prestano attività di soccorso e la 'proibizione' dell'approdo in Italia per i profughi da esse salvati. Siamo alla violazione dei diritti umani come presupposto dell'attività di governo". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it