Politica

Reddito: 1,4 milioni di domande, accolte quasi 900.000

Di Maio: 'Noi diversi, nulla a che fare con il Pd. Orgogliosamente differenti, loro hanno tradito fiducia italiani'

Redazione Ansa

Le domande per il reddito di cittadinanza presentate al 15 luglio sono 1.401.225, di cui 895.220 accolte. Lo fa sapere l'Inps. La Regione in cui le richieste sono maggiori è ancora la Campania (quasi 241.000), seguita dalla Sicilia (215.000). All'opposto, sono circa 1.800 quelle arrivate dalla Valle d'Aosta.

Di Maio, noi diversi, nulla a che fare con il Pd - "Lo ribadiamo ancora una volta: noi siamo orgogliosamente diversi dal Pd e non vogliamo avere nulla a che fare con un partito che invece di supportare la nostra battaglia di civiltà nei confronti dei cittadini, ha saputo criticare il reddito di cittadinanza e oggi sta facendo le barricate contro il salario minimo. Noi siamo profondamente diversi da questi individui che hanno tradito la fiducia degli italiani".Così in un post su Fb Luigi Di Maio in cui fa anche riferimento all'intervista di Dario Franceschini.

Di Maio: salario minimo diventerà legge, novità a breve - "Vi diranno tutti che non si può fare, semplicemente perché non lo vogliono fare, mentre in 22 Paesi europei già è legge da molti anni. Parlano facile certi politicanti con il portafogli gonfio e stipendi da quasi 15 mila euro al mese... Ma noi non ci arrendiamo e vi prometto che presto diventerà legge anche in Italia". Lo scrive su Facebook il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che in un video allegato ai social annuncia "novità nei prossimi giorni" a proposito della proposta di legge sul salario minimo orario, che è all'esame della commissione Lavoro del Senato. "Dobbiamo farlo il primo possibile", aggiunge ricordando che consiste nel garantire almeno 9 euro lordi all'ora. "Altrimenti non è lavoro, è schiavitù!". Il leader politico del M5s ricorda anche che si tratta di una battaglia che è nel dna del Movimento dal 2013 e che è scritta nel contratto di governo, consapevole che riceverà "attacchi che sono gli stessi che abbiamo ricevuto sul decreto dignità". E conclude: "Questa non è solo una legge del Movimento 5 Stelle, è molto di più. È una battaglia di tutti, è una battaglia di civiltà!".

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