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Tria: 'L'indipendenza di Bankitalia va difesa. Di Maio: 'Discontinuità'

'Se ci chiedono un parere sul rinnovo del direttorio io dico no'. Salvini: 'Provare a guardare avanti mi sembra il minimo'

Redazione Ansa

L'indipendenza di Bankitalia "va difesa. Mi sono già espresso". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, avvicinato dall'ANSA nelle vie del centro di Roma. 

L'indipendenza della Banca d'Italia "è un fatto istituzionale". Lo precisa la portavoce del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, spiegando che "il ministro non ha inteso dichiarare contro nessuno, ma semplicemente ha fatto un'affermazione istituzionale ovvia e persino banale. Le sue parole quindi - ribadisce la portavoce - non sono indirizzate contro nessuno".

Il vicepremier Di Maio intanto continua sulla linea della discontinuità. "Ora che noi come governo veniamo consultati per procedura costituzionale nella nomina del direttorio, se ci chiedono un parere sul rinnovo io dico no: c'è bisogno di discontinuità"  ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio parlando di Consob e Bankitalia al suo arrivo al Micam, alla fiera di Rho-Pero. "Quello che stiamo dicendo sia su Consob sia su Bankitalia - ha osservato - non è un fronte che apriamo ma semplicemente un modo per mantenere una promessa agli italiani". La volontà di cambiare i vertici "non è un attacco a Bankitalia e alla Consob, ma questo governo mette insieme due forze politiche che hanno sempre detto che se esistono centinaia di migliaia di risparmiatori sul lastrico è perché chi doveva controllare non ha controllato".  Quindi, ha proseguito, "quello che stiamo dicendo sia su Consob sia su Bankitalia non è un fronte spero ma semplicemente mantenere una promessa agli italiani, perché le istituzioni che dovevano controllare prodotti finanziari e gli istituti di credito non hanno fatto il loro dovere".

"Su Consob e Banca d'Italia credo che bisogna evitare di fare propaganda. Ricordiamoci che esiste una autonomia della Banca d'Italia come è autonoma la Banca centrale europea. Non bisogna distrarre l'opinione pubblica con slogan ad effetto. Soprattutto quando ci sono problemi di recessione di economia disoccupazione e lo spread che aumenta". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani a margine delle cerimonie per il Giorno del Ricordo oggi al Monumento della Foiba di Monrupino (a Trieste). "Questo governo trova sempre un nemico per nascondere i problemi esistenti. Vorrei che parlassero di più di lavoro, di disoccupazione di impresa", ha aggiunto, riferendosi alle dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini sull'azzeramento dei vertici di Bankitalia e Consob.

"Sono d'accordo con Di Maio. Provare a guardare avanti mi sembra il minimo" ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine della visita al campo profughi di Padriciano in occasione del Giorno del Ricordo, riferendosi alle dichiarazioni di oggi del collega di governo, Luigi Di Maio, in merito alla nomina del direttorio di Bankitalia e Consob ha parlato della necessità di avere discontinuità". "Chi è pagato per vigilare e non vigila deve cambiare", ha ribadito Salvini. "Ci sono mega stipendi e mega dirigenti che dovevano controllare i risparmi degli italiani". "Non mi sembra - ha concluso - siano stati molto efficaci in questa situazione di controllo".

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