Politica

Salvini: Paese spaccato, con M5s sarà accordo sull'autonomia

Il ministro dell'Interno a Radio Anch'io: sulla Diciotti, 'si leggano carte, non chiedo aiutini'

Il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, archivio

Redazione Ansa

"Il Paese oggi è spaccato. Chiedete ai calabresi e ai campani ad esempio come sono gli ospedali. Spendendo i soldi più vicino a dove vengono pagate le tasse è più difficile rubare, sprecare, spendere troppo o spendere male. Penso alla gestione della scuola, più vicina ai territori. La gestione centralizzata ha danneggiato tutti, da Nord a Sud". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a Radio Anch'io, parlando dell'Autonomia regionale. "In questi 8 mesi con M5s abbiamo trovato l'accordo su tanto e continueremo a farlo", ha aggiunto circa possibili divergenze.

Poi in merito al caso Diciotti: "Tutti leggano le carte, non chiediamo favori e aiutini a nessuno. Ricordo che non si voterà se Salvini è colpevole o innocente. Bisognerà capire se l'ho fatto nell'interesse del Paese", ha affermato Salvini.

"Ho sulla scrivania una revisione della modalità di gestione delle scorte perché sono più di 2mila gli uomini in divisa al giorno che proteggono Tizio o Caio. Il ministro ovviamente non fa scelte politiche, per cui io non dirò toglietela a Tizio o a Caio, però ci sono alcuni provvedimenti di scorta che sono vecchi di 10-15 anni che non hanno più alcun senso e sicuramente recupereremo poliziotti e carabinieri. Entro la settimana prossima firmerò questo provvedimento", ha sottolineato Salvini. 

Infine sulla situazione economica del nostro Paese: "Non amo parlare di chi non ha beccato le previsioni negli ultimi dieci anni. Secondo noi succederà il contrario, se metti nelle tasche degli italiani 20 miliardi di euro, l'economia va indietro o va avanti? L'anno prossimo vedremo se avevano ragione noi o gli economisti".

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