Politica

Pd: Minniti, mi candido ma la mia famiglia ha resistenza

"Io candidato di Renzi? Ho dimostrato autonomia"

Marco Minniti durante l'assemblea nazionale del Partito Democratico, Pd, presso l'Ergife Palace Hotel, Roma, 17 novembre 2018. ANSA/ANGELO CARCONI

Redazione Ansa

"La mia famiglia ha una piccola resistenza sull'idea che io abbia deciso di candidarmi", afferma l'ex ministro dell'Interno, Marco Minniti, a "In mezz'ora in più" su Rai 3.

"Io sono Marco Minniti penso di aver dimostrato in questi anni di aver una capacità di autonomia politica e una cosa che non si può dire è che io non abbia dimostrato carattere", risponde a chi gli chiede se lui sia il candidato di Renzi.

"Quando sarà noto il documento vedremo le firme e non saranno solo quelle di un'area politica per me il riferimento sono i sindaci. La mia candidatura non è espressione di una corrente o di un'area politica, io discuto con il partito così com'è", aggiunge Minniti a proposito della raccolta di firme di 551 sindaci a sostegno della sua candidatura.

"Molto contento. Marco è una persona di livello. Lo sosterrò. È stato un collega prezioso al governo, si è sobbarcato un carico difficile. L'importante è che tra lui, Zingaretti e Richetti prevalga un approccio di reciproco rispetto. Sono tutte e tre persone di grande qualità" scrive su twitter, l'ex ministro, Carlo Calenda.

"Sono molto contento che parta il Congresso e mi auguro che si possa svolgere rapidamente. Certamente sostegno a Zingaretti, ma grande apprezzamento per quello che rappresenta Marco Minniti e per altri candidati se ce ne saranno, vedremo", ha detto l'ex premier Paolo Gentiloni. "Io comunque farò il tifo per il Pd", ha concluso.

"Avanti con #Minniti per un #Pd autenticamente riformista ed autorevole! Si parte!", scrive su twitter la dem Alessia Morani.

 

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