Politica

Cucchi, Fico: 'Mio dovere mettere i riflettori sulle ingiustizie'

A Montecitorio la proiezione 'Sulla mia pelle'. 'Verità non fa male alle forze dell'ordine. Stato sia vicino a chi cerca'

Redazione Ansa

"La battaglia della famiglia Cucchi è stata una battaglia per la verità. E lo Stato deve essere vicino alle persone che cercano la verità, che non fa mai male e fa sempre bene. Questo aiuta ad avvicinare i cittadini alle istituzioni. La verità non fa male ai carabinieri, né alla polizia, né alle forze armate. Il mio dovere, per la carica che rivesto, è quello di mettere il riflettore dove ci sono le ingiustizie". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, prima della proiezione del film sulla vicenda di Stefano Cucchi, 'Sulla mia pelle', organizzata della presidenza della Camera nell'aula del palazzo dei Gruppi parlamentari.

"Uno Stato - ha anche detto il presidente della Camera - non deve mai avere paura di ricercare la verità, anche quando può essere dolorosa, scomoda o può fare male. L'unico modo per diventare uno Stato più maturo è quando riusciamo a guardare nella nostra pancia". Per Fico, a supportare i cittadini contro le ingiustizie, devono esserci "anche le cariche dello Stato". 

GLI INTERVENTI PRIMA DELLA PROIEZIONE DEL FILM 'SULLA MIA PELLE'

 

"Questo pomeriggio a Montecitorio verrà proiettato 'Sulla mia pelle' - aveva detto in mattinata il presidente della Camera, Roberto Fico -, il film di Cremonini sulla vicenda della morte di Stefano Cucchi. Ritengo sia molto importante che la Camera ospiti questa proiezione. Quella di Cucchi è una storia di violenza e di ricerca della verità, che interessa e coinvolge tutti noi. Di una verità, e non è la sola, che lo Stato deve restituire ai familiari, prima di tutto, ma anche a sé stesso. Perché, come ho detto in altre circostanze, uno Stato che fa luce su sé stesso, che guarda dentro sé stesso, è uno Stato che viene riconosciuto dalle persone, e quindi diventa più forte". 

"La verità è sempre fonte di legittimazione di uno Stato, delle sue istituzioni e dei suoi apparati di sicurezza. Per questo bisogna andare avanti fino in fondo in questo processo, senza timori, perché quando lo Stato scaccia le sue ombre, i cittadini ritrovano la fiducia, la nostra comunità diventa più coesa e riesce a guardare al futuro con più serenità". 

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