Politica

Rai: Usigrai, attenzione a rischi di illegittimità con la nomina di Foa

Lettera a Fico, Casellati e Vigilanza con parere legale

Marcello Foa

Redazione Ansa

"Vi invitiamo a un approfondito esame per assicurare la legittimità - al di là di ogni ragionevole dubbio - del voto che vi apprestate a esprimere. Occorre infatti evitare che la Rai finisca in un pantano di contenziosi legali che ne metterebbero a rischio l'operatività, ciò che l'Usigrai non può consentire". Si conclude così la lettera che il sindacato ha inviato oggi ai presidenti di Senato e Camera, Casellati e Fico, e alla Vigilanza, con allegato il parere legale "nel quale si evidenziano ragioni di illegittimità della riproposizione" di Marcello Foa alla presidenza.

"Alla luce del dibattito sulla riproposizione come presidente della Rai di un consigliere di amministrazione che non ha ottenuto il quorum previsto dalla legge - spiega l'Usigrai - abbiamo ritenuto doveroso un approfondimento legale. Vi trasmettiamo quindi il parere legale che ci è stato fornito, nel quale si evidenziano ragioni di illegittimità della riproposizione". Un parere, firmato dallo studio Principato & Porraro, in cui si rilevano in punta di diritto i rischi che la nomina sia "invalida per abuso del diritto" o comunque "inefficace". "Tra le altre considerazioni - scrive ancora il sindacato dei giornalisti Rai - si evidenza un parere già espresso dalla stessa commissione di Vigilanza: nella seduta del 12 luglio 2005 il presidente della commissione (Petruccioli, ndr) diede atto che 'la totalità della commissione" condivideva l'opinione dell'allora ministro delle Comunicazioni (Landolfi, ndr) secondo la quale " la mancata approvazione del Presidente designato dall'Assemblea da parte della commissione implica la decadenza di quest'ultimo anche dalla carica di consigliere di amministrazione".

Domani è infatti previsto un doppio round in commissione di Vigilanza sulla presidenza Rai: alle 13 la commissione ascolterà Marcello Foa, che il 21 settembre è stato nuovamente nominato dal cda della tv pubblica per la carica di presidente; poi alle 19.30 tornerà a riunirsi a San Macuto per ratificarne la nomina, con parere vincolante espresso a maggioranza di due terzi. Lo ha stabilito oggi l'ufficio di presidenza della stessa bicamerale.

Nell'audizione delle 13, Foa avrà venti minuti di tempo per la sua relazione; dopo gli interventi dei gruppi (dieci minuti di tempo per i più grandi cinque per i più piccoli), spazio alla replica del presidente in pectore (per altri 20 minuti).

Il voto su Foa 'slitterà' alle 19.30, anche per evitare la concomitanza con i lavori dell'Aula (il Senato, in particolare, è convocato per le 15.30).

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