Politica

Pd in piazza il 29 settembre. M5s: 'Sarà tra pochi intimi'

Guerini: 'Basta curva Sud, recuperare senso di comunità' L'esponente renziano presente alla tre giorni di Areadem a Cortona. Ieri le critiche dell'area vicina all'ex premier dopo le parole di Zingaretti su Macron

Redazione Ansa

Il Pd in piazza il 29 settembre. "Promuoviamo questa manifestazione il 29 settembre come Pd, consapevoli che c'é tanta gente che vuole costruire l'alternativa anche manifestando la propria presenza, la propria disponibilità. Lo faremo assieme a migliaia di persone perché questo é anche il tempo di chiamare a raccolta tutte queste energie". Lo ha detto il segretario del Pd Maurizio Martina a Cortona (Arezzo) tornando sulla manifestazione che il partito sta organizzando. "Martina pensa a un nuovo Pd, quando tutto, nella politica dem, resta vecchio. Forse il segretario dimentica cosa rappresenta il suo partito per il Paese: l'ex governo delle inchieste penali della famiglia Renzi, dei favori ad Autostrade, dello svendersi all'Ue per 80 euro di flessibilità. Il popolo italiano non dimentica, e se a fine mese Martina e i suoi andranno in piazza sarà un appuntamento tra intimi, come è stato alle urne lo scorso 4 marzo". Manlio Di Stefano, sottosegretario M5S agli Esteri, commenta così le dichiarazioni di Maurizio Martina apparse oggi su Repubblica.

Intanto dal renziano Guerini arriva un appello al 'senso di comunità' e a una moratoria sulle liti interne. "Non dobbiamo dare in questi giorni lo spettacolo di un partito che prepara il congresso con atteggiamenti da curva Sud. Facciamo una moratoria sulle battute polemiche, discutiamo per capire cosa é accaduto in questi anni e cosa dobbiamo fare, partendo anche all'analisi degli errori commessi". Così Lorenzo Guerini nel suo intervento da unico esponente renziano invitato all'incontro di AreaDem di Dario Franceschini a Cortona (Arezzo). "Bisogna arrivare al congresso in tempi rapidi, ne abbiamo esigenza prima delle elezioni europee, per prepararci ad appuntamento fondamentale - ha aggiunto Guerini -. Un momento decisivo per noi, anche sul senso della nostra esistenza. Abbiamo un pò perso il senso di comunità, in alcuni momenti non ci salutiamo tra noi...Se i dirigenti non parlano tra loro la comunità politica non può essere affascinante per gli altri (gli elettori, ndr). Dobbiamo recuperarla all'interno del gruppo dirigente".

Ieri le critiche dei renziani dopo la presa di posizione di Nicola Zingaretti che ha sottolineato come i Dem non debbano guardare al modello Macron.

LeU, ok unità ma prima cambiamento - "Sento tanti richiami autorevoli all'unità delle forze progressiste. Lo capisco dinanzi a ciò che sta facendo il governo e all'avanguardia delle destre". Lo ha dichiarato durante il suo intervento all'incontro nazionale di Area Dem, in corso di svolgimento a Cortona, il coordinatore nazionale di Mdp, deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza. "Ma – ha proseguito Speranza -, voglio essere chiaro. L'unità ha senso solo se la premessa è il cambiamento. Unirsi per continuare a fare le cose sbagliate che hanno portato al risultato del 4 marzo non avrebbe alcun senso. Sarebbe una sommatoria stanca di gruppi dirigenti sconfitti"

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