(ANSA) - TRENTO, 15 AGO - Furono 17 le persone che persero la
vita in quel terribile 12 agosto 1944 a Malga Zonta, 14
partigiani e 3 civili, uccisi dai nazisti. Alla cerimonia a
Passo Coe il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento
Alessandro Olivi ha puntato l'accento su sovranismo e autonomia:
"Fra omologazione e pluralismo e tra sovranismo e autonomia i
partigiani hanno scelto da che parte stare e ci hanno insegnato
che è dalla lotta alla libertà che nasce la vera
autodeterminazione di un popolo". Accanto al vicepresidente
Olivi vi erano anche il direttore della Fondazione Museo storico
del Trentino Giuseppe Ferrandi, i sindaci di Schio e Folgaria,
Walter Orsi e Walter Forrer, fra i saluti anche quello di Teresa
Peghin "Wally", partigiana vicentina; a pronunciare l'orazione è
stata la vicesindaco del Comune di Marzabotto, nonché presidente
della Comunità Parco di Monte Sole, Valentina Cuppi.
In apertura un minuto di silenzio in ricordo della tragedia e
delle vittime causate dalla caduta del Ponte Morandi a Genova.
Commemorato eccidio malga Zonta
A Passo Coe un ricordo va anche ai tragici fatti di Genova