Politica

Il Papa: idoli chiedono sangue, economia sacrifica vite

L'udienza generale dedicata al Primo Comandamento e al tema dell'idolatria

Papa Francesco

Redazione Ansa

"Gli idoli chiedono sangue. Il denaro ruba la vita e il piacere porta alla solitudine. Le strutture economiche sacrificano vite umane per utili maggiori. Pensiamo a tanta gente senza lavoro perché l'imprenditore ha risolto l'attività per guadagnare più soldi: l'idolo dei soldi. E si rovinano vite, si distruggono famiglie e si abbandonano giovani in mano a modelli distruttivi, pur di aumentare il profitto". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale, che ha dedicato al Primo Comandamento ("Non avrai altri dei di fronte a me") e al tema dell'idolatria.

"Io vi invito a pensare oggi: quanti idoli ho? O qual è il mio idolo preferito?". Lo ha detto papa Francesco, parlando 'a braccio'.

    "Riconoscere le proprie idolatrie è un inizio di grazia, e mette sulla strada dell'amore", ha osservato. Infatti, "l'amore è incompatibile con l'idolatria: se un qualcosa diventa assoluto e intoccabile, allora è più importante di un coniuge, di un figlio, o di un'amicizia. E così, per andare dietro a un idolo possiamo anche rinnegare il padre, la madre, lo sposo, i figli, le cose più care".
    Secondo il Pontefice, "l'attaccamento a un oggetto o a un'idea rende ciechi all'amore. Per amare davvero bisogna esseri liberi dagli idoli". "Qual è il mio idolo? Toglilo e buttalo dalla finestra", ha infine suggerito ai fedeli.    

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