Politica

Razzismo: Avvenire, clima xenofobo, Salvini pesi parole

'Negare l'evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro'

foto archivio

Redazione Ansa

   "Dicono che non c'è razzismo in ciò che è accaduto e per di più il ministro dell'Interno Salvini ha ritenuto di liquidare come 'sciocchezze' gli allarmi di quanti denunciano il clima xenofobo e i rischi di escalation razzista. Pesi bene le parole. Guardi la realtà e ascolti anche altre voci della destra italiana. Negare l'evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro. Vergogniamoci, e reagiamo di civiltà". E' quanto scrive il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. 

 "Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Noi italiani dovremmo vergognarci tutti insieme", afferma Tarquinio in un editoriale dal titolo "Quel mostro da riconoscere", che il giornale dei vescovi impagina sotto il titolo di prima pagina "Vergogniamoci" e accanto alla foto di Daisy Osakue, l'azzurra di atletica presa di mira, e ferita, da un lancio di uova nel Torinese. "Perché quel volto segnato - spiega ancora il quotidiano della Cei -, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua 'inermità' e 'diversità', ma è ancor più il volto del nostro Paese nella stagione amara che stiamo attraversando. Un volto che presentiamo al mondo e a noi stessi. E che non ci somiglia".

    "Ma non per il colore, quanto per la ferita odiosa che porta - sottolinea Tarquinio -. Anni di pensieri cattivi e di parole e propagande dure, di crescenti povertà materiali e morali eccitate contro altre povertà stanno producendo bullismi assurdi, atti violenti, assalti folli".  

Daisy: Grillo, i media ci portano nel baratro  - “L'indignazione di un uovo in faccia, c'è quanto basta per restare paralizzati mediaticamente, l'unica cosa sensazionale è stata la mira del razzista di merda oppure il caso. Quello che fanno i media è portare la nazione verso il baratro: non avevo mai visto con i miei occhi un così forte condizionamento prima d'ora”. Lo scrive, su Facebook, Beppe Grillo soffermandosi sulla vicenda di Daisy Osakue.

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