Politica

Foa, scrittore e giornalista allievo di Montanelli

Giornalista e scrittore, originario di Milano, classe 1963, Marcello Foa è il nuovo presidente indicato della Rai. Nomina che ora dovrà passare al vaglio della Commissione di Vigilanza, al momento convocata per il 1 agosto

Marcello Foa

Redazione Ansa

Giornalista e scrittore, originario di Milano, classe 1963, Marcello Foa è il nuovo presidente indicato della Rai. Nomina che ora dovrà passare al vaglio della Commissione di Vigilanza, al momento convocata per mercoledì primo agosto. Allievo di Indro Montanelli, Foa è stato per molti anni caporedattore Esteri e inviato speciale del Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi, che però ha lasciato nel 2011. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook Foa ha cosi commentato la notizia: ''Sono orgoglioso ed emozionato per la nomina a presidente Rai, che è giunta inaspettata nell'arco di pochissime ore. Ringrazio di cuore il primo ministro Giuseppe Conte, i vice premier Matteo Salvini e Luigi di Maio, il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, il ministro dell'economia Giovanni Tria per la fiducia accordatami''. ''Mi impegno sin d'ora per riformare la Rai nel segno della meritocrazia e di un servizio pubblico davvero vicino agli interessi e ai bisogni dei cittadini italiani''.
    Sette anni fa il neo-presidente indicato della tv di Stato è diventato prima direttore generale e poi anche ad del gruppo editoriale Timedia Holding SA di Melide (Svizzera) e del quotidiano Corriere del Ticino, controllato da una Fondazione che dal 1891 ha come mandato la difesa della libertà di stampa e del pluralismo nella Svizzera italiana. Paese nel quale peraltro Foa cominciò la sua carriera giornalistica, da giovane studente lavoratore, nel lontano 1984.
    Dal 2014 è vicepresidente di Asimmetrie, l'associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche fondata e presieduta dal leghista Alberto Bagnai.  ''Sin dai tempi del mio maestro Indro Montanelli - aggiunge Marcello Foa su Fb -, mi sono impegnato per un giornalismo intellettualmente onesto e indipendente e da oggi rinnovo questo impegno morale nei confronti dei giornalisti e di tutti i collaboratori della Rai''. ''Grazie di cuore al Gruppo Corriere del Ticino - conclude - per questi splendidi anni trascorsi assieme. E' stato un onore, lascio con commozione una squadra meravigliosa''.
   

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