Politica

Di Battista: 'Colle non tema governo del cambiamento', è polemica

Pd all'attacco: 'Si legga la Costituzione'

Alessandra Di Battista (archivio)

Redazione Ansa

Polemiche su un post di Alessandro Di Battista nel quale l'esponente M5s chiede direttamente al presidente Mattarella di non bloccare il governo del cambiamento. Attacco diretto anche da parte del padre dell'ex parlamentare. "Il presidente Mattarella - dice Di Battista - per giorni ha insistito sull'urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ebbene, finalmente, una maggioranza si è formata" per "un governo capace di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza. Mi rendo conto che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno, ma non dovrebbe intimorire chi ha l'onore di rappresentare l'unità nazionale". Lo afferma in un post su facebook Alessandro Di Battista del M5S.

"Il Presidente Mattarella ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica ovvero ai cittadini ai quali appartiene la sovranità. Per settimane, in una fase delicatissima dal punto di vista istituzionale, ha ricordato ai partiti politici le loro responsabilità", spiega Di Battista nel post dove sottolinea: ora "una maggioranza c'è, una maggioranza che piaccia o non piaccia al Presidente Mattarella o al suo più stretto consigliere, rappresenta la maggior parte degli italiani. Sono gli italiani ad avere diritto ad un governo forte, un governo capace di intervenire, se necessario con la dovuta durezza, per ristabilire giustizia sociale". "Il Presidente della Repubblica non è un notaio delle forze politiche ma neppure l'avvocato difensore di chi si oppone al cambiamento. Anche perché si tratterebbe di una causa persa, meglio non difenderla", sottolinea ancora Di Battista che fa un appello ai militanti: "invito tutti i cittadini a farsi sentire. Usiamo la rete, facciamo foto, video. È in gioco il futuro del Paese #VoglioIlGovernoDelCambiamento".

Pd all'attacco, si legga la Costituzione - "Di Battista, un ex parlamentare senza alcun incarico formale nel Movimento 5 stelle- scrive Michele Anzaldi - arriva addirittura a minacciare il presidente della Repubblica? Si tratta di un'intimidazione gravissima e senza precedenti, ai limiti della legalità, da cui il suo partito e Di Maio farebbero bene a prendere immediatamente le distanze, invece di lanciare anche loro diktat incostituzionali al Colle". E' gravissimo che si continui a mettere sotto i piedi la Costituzione italiana che fissa con chiarezza le prerogative del Capo dello Stato! In modo particolare ad Alessandro Di Battista, che chiama il popolo contro le istituzioni, ricordo gli articoli 92 e 95 della Costituzione". Così in una nota il senatore del Pd Gianni Pittella.

L'attacco è ancora più duro da parte del padre dell'esponente M5s: "Forza, mister Allegria, fai il tuo dovere e non avrai seccature", si conclude il post.

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