Politica

Pd diviso su dialogo per il governo. Rosato: 'Alternativi a Lega ed M5s'

Bonino: 'M5s-Pd, sì dialogo ma contenuti diversi'

Maurizio Martina (archivio)

Redazione Ansa

Si continua a discutere nel Pd, dopo il rinvio dell'assemblea del 21 aprile, sulla possibilità o meno di dialogare per consentire la nascita di un esecutivo. "Noi siamo alternativi alla Lega e al Movimento cinque stelle", dice il vice presidente della Camera Ettore Rosato in una intervista al Corriere della sera. Mentre dall'ufficio stampa del Pd si smentiscono aperture a governi 'del presidente'. L'articolo de La Stampa - scrive il portavoce dell'ex segretario in una nota - dal titolo: Renzi, "un governo del Presidente se ci stanno grillini e leghisti" è totalmente privo di fondamento e non rappresenta in alcun modo il pensiero di Matteo Renzi. 

"In Parlamento e nel Paese - scrive su Facebook Maurizio Martina - facciamo vivere le nostre battaglie e il nostro impegno quotidiano per un'Italia migliore. Ripartiamo dalle nostre proposte concrete, confrontiamoci con i cittadini a partire dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Lasciamo ad altri tatticismi, scontri personali e di potere. Noi pensiamo all'Italia". 

Emma Bonino è a favore del dialogo, in particolare tra il Pd e un eventuale presidente incaricato, ma sottolinea l'importanza dei contenuti come base essenziale di discussione. Lo chiarisce a Radio Capital rispondendo a una domanda di Massimo Giannini se i Democratici farebbero bene ad aprire il 'forno' al M5s. La leader di +Europa risponde: "Ritengo che si dialoga sempre con tutti, questa è buona prassi radicale, ma di lì a fare governo è un'altra questione. Bisogna guardare ai contenuti, almeno essenziali. E non mi pare ci siano, e non è solo nella politica estera". E continua: "Quindi benissimo col presidente incaricato, mi sembra difficile non andare a discutere. Anzi, sarebbe una violazione di una prassi parlamentare voluta con una legge pazzesca che ha riportato il proporzionale in Italia. Dopodichè sul contenuto si decide e le alleanze internazionali nel mondo di oggi, e nel Mediterraneo in particolare, sono una scelta fondamentale".

 

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