Politica

Renzi: il partito di D'Alema non mi ama ma positivo se c'è intesa

'Rispetto decisioni assemblee Leu in Lazio- Lombardia'

Il segretario del Pd Matteo Renzi

Redazione Ansa

"Sul nazionale non c'è l'accordo. Lombardia e Lazio sono due elezioni regionali. Se c'è l'alleanza è un fatto positivo. Ma non sono in grado di decidere, influenzare o valutare su un partito che notoriamente non mi ama". Lo dice Matteo Renzi a Radio Anch'io. "Se mi chiede una previsione sul partito di D'Alema, ha scelto il commentatore sbagliato. Non entro nell'assemblea di un partito che non è il nostro. Rispetto le scelte ricordando che se fossi lombardo voterei Gori, se fossi del Lazio voterei Zingaretti". 

Quali sono i rapporti tra Pd e LeU, anche in vista del dopo voto? "Che andiamo divisi alle elezioni - risponde Renzi - è già una risposta. Sul nazionale non c'è l'accordo. Se c'è l'alleanza in Lazio e Lombardia è un fatto positivo".

D'Alema avrebbe detto che la sua missione in politica è "far fuori" Renzi? "Non so se D'Alema l'abbia detto. Certo in Italia non c'è uno che si potrebbe definire stupito se questa frase fosse vera. Con massimo rispetto per il presidente D'Alema, che lui abbia dei problemi con me è abbastanza chiaro", dice il segretario del Pd Matteo Renzi. 

Renzi risponde quindi alle parole di Silvio Berlusconi che ieri ha posto come condizione per le larghe intese l'accettazione da parte del Pd del programma del centrodestra: "Ma per piacere...Berlusconi intanto si metta d'accordo con Salvini e anche con se stesso e con Forza Italia su qual è il programma, visto ad esempio come ha cambiato idea sul Jobs act nell'arco di una giornata.... Non ho nulla contro Berlusconi sul piano personale, ma sul piano economico e valoriale siamo molto lontani", sottolinea.

Quanto a Di Maio, "non ha problemi con i congiuntivi - afferma il segretario Pd - ma li ha con la matematica viste le proposte che fa...". "Di Maio sull'Europa cambia idea ogni giorno. Sono contento che abbia capito l'importanza di stare in Europa" ma sbaglia a dire che l'asse franco tedesco mai come ora è debole perché "è vero il contrario", sottolinea.    

Quali sono i rapporti tra Pd e LeU, anche in vista del dopo voto? "Che andiamo divisi alle elezioni è già una risposta. Sul nazionale non c'è l'accordo. Se c'è l'alleanza in Lazio e Lombardia è un fatto positivo". 

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