Politica

Jobs act, Berlusconi fa marcia indietro. E' scontro Salvini-Fi su vaccini

Salvini: "Al governo via l'obbligo sui vaccini". Replica la Lorenzin: "Italia va vaccinata da incompetenti"

Redazione Ansa

Vaccini e Jobs act temi caldi in vista delle elezioni. Salvini promette che una volta al governo cancellerà le norme: 'Vaccini sì, obbligo no. E via la tassa assurda sulle sigarette elettroniche'. Immediata la replica da Lorenzin, che accusa la Lega di mostrare 'di essere peggio che populista'. La Ue si dice preoccupata dall''aumento dello scetticismo' sui vaccini.

Berlusconi attacca il Jobs act: 'E 'fallito, va migliorato'. Poi precisa: "Io non ho mai detto di voler abolire il jobs act. Penso che questa sia stata una cosa interna alla coalizione che oggi è superata". Ironica era stata la replica di Renzi: 'Abolirlo? Sarà contento il Nordest'. Di Maio intanto annuncia che nel programma M5s ci sarà la 'quota 41', cioè 'che dopo 41 anni di lavoro devi andare in pensione'. Scoppia caso Banche popolari: bufera su Renzi-De Benedetti. Fuoco di fila bipartisan sulla vicenda: 'E' da insider trading'.

"Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì obbligo no. E via la tassa assurda sulle sigarette elettroniche". Lo scrive su twitter il leader della Lega Matteo Salvini.


   

A stretto giro arriva la replica del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: "L'Italia va vaccinata dagli incompetenti. La posizione di Salvini e di altri massimi esponenti della Lega che oggi dichiarano come primo provvedimento di voler abolire l'obbligatorietà vaccinale, è uguale a quella del Movimento 5 stelle. La Lega gioca per qualche voto in più sulla salute degli italiani, sulla salute dei nostri figli". 

"Da Salvini viene toccato un problema delicato. Noi abbiamo esaminato con grande attenzione il provvedimento inizialmente proposto dalla ministra Lorenzin introducendo delle modifiche significative come la consultazione delle famiglie. Abbiamo ridotto il numero dei vaccini obbligatori da 12 a 10 ma abbiamo ritenuto di mantenere il dato dell'obbligatorietà tenendo conto anche dei dati dell'Oms sull'immunità di gregge. Su alcune patologie la popolazione italiana è ancora molto lontana dalla soglia dell'Oms. E' anche per questo che abbiamo deciso di essere d'accordo con l'obbligatorietà che va nella direzione della tutela della salute dei nostri figli rispettando la possibilità che le famiglie siano sempre informate". Lo afferma, interpellato telefonicamente, il capogruppo di Fi Paolo Romani in merito alle dichiarazioni di Salvini sul togliere l'obbligatorietà dei vaccini.

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