Politica

Renzi: "Banche, giusta la battaglia del Pd"

"Nessuna euforia ma andiamo a testa alta, nessun pasticcio"

Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi

Redazione Ansa

"La Commissione d'inchiesta sta dimostrando che la battaglia del Pd era giusta - ha detto il leader del Pd, Matteo Renzi - era basata su dati di fatto, il problema non era il Pd, non c'era alcun pasticcio. Su Bankitalia - ha proseguito - nessuna polemica, siamo stanchi di prendere fango. Con una battuta direi che non vorrei che Vegas andasse alla Figc. Non sono euforico su quello che è successo ieri - ha detto ancora Renzi - ma il tempo è galantuomo. E il Pd esce a testa alta. Rispetto ai consumatori e i risparmiatori abbiamo ascoltato le loro ragioni. Poi bisogna dire la verità, la vicenda della Commissione, dimostra che la discussione sui media su chissà quale pasticcio sulle banche era sfasata. La mancata vigilanza era emersa già su Ferrara, e ora anche su altre. Quanto alla vicenda Boschi - per il leader del Pd - è stata un gigantesco alibi per non parlare di chi ha avuto problemi seri. La Boschi ha parlato in Parlamento, ora deciderà lei come difendersi in via legale con le querele. Sulle banche continuate a guardare il dito e non la luna. Il Pd esce a testa alta".

Parlando poi delle elezioni, Renzi ha detto di voler "sconfiggere i M5s sui contenuti, li prendo sul serio. Chi dice che il Pd è terzo non conosce la legge elettorale. Mi sembra che viva in un mondo parallelo". Quanto alle fake news, il segretario dem ribadisce che esistono pagine sul web che propalano sciocchezze e che arrivano a 7 milioni di italiani. "Se c'è una cosa clamorosa posso chiedere agli altri partiti se guadagnano o meno con i siti, con il rilancio della propaganda online.Poi posso chiedere attenzione alla verità?", ha aggiunto Renzi.

"Oggi - racconta infine - ultima tappa nella Penisola del Treno, poi le isole. Non ci sono state parecchie contestazioni, una decina su 83 tappe, alcune organizzate da M5s e destra, alcune da comitati. Ma poi uno parla ed è bellissimo stare tra la gente e parlare di futuro".

Poi, a distanza, Matteo Renzi risponde a L'Aria che tira alla leader della Cgil Susanna Camusso: "Se dipenderà da me mai, l'art.18 è un totem ideologico, non la garanzia dei problemi". 

Su Fb, il leader dem, ha scritto: "L'Italia, scrive il Censis, è divisa tra la ripresa e il rancore. Noi stiamo dalla parte di chi ci prova, stiamo dalla parte della speranza contro la rabbia, dell'impegno contro la protesta. Noi vogliamo creare lavoro, non rancore. E per noi parlano i fatti e le statistiche". 

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