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Terremoto Ischia: Cdm dichiara stato di emergenza. Mattarella: 'Qui per aiutarvi'

Cdm dichiara stato di emergenza. Stanziati 7 milioni di euro

I danni del terremoto di Ischia in una foto del 23 agosto

Redazione Ansa

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza a causa dell'evento sismico che lo scorso 21 agosto ha colpito l'isola di Ischia. I comuni interessati sono Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno. Per l'attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione dei fabbisogni effettivi, in seguito alle stime elaborate dal Dipartimento della protezione civile, sono stati stanziati 7 milioni di euro, posti a carico del Fondo per le emergenze nazionali. 

Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come promesso ai sindaci a poche ore dal sisma, è in visita nei luoghi più colpiti. "Siamo qui per aiutarvi", ha detto il capo dello Stato rivolgendosi ad alcuni cittadini ischitani al suo arrivo. "L'importante è fare secondo le regole", ha detto Mattarella incontrando alcuni cittadini che lo aspettavano nella 'zona rossa' di Casamicciola. Il capo dello Stato ha ribadito di essere venuto sull'isola per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime, per ringraziare i soccorritori e dare "sostegno a chi ha perso la casa".

La ricognizione di Mattarella è nei luoghi dove il numero degli sfollati è cresciuto di giorno in giorno, fino all'attuale e definitiva stima di 1.500 persone, la maggior parte delle quali - circa 1.200 - concentrate a Casamicciola Terme, dove è rimasto senza casa un abitante su sette. Danni che, secondo l'Ingv, nei casi più gravi sono stati causati anche dall'assenza di protezioni antisismiche nelle case.

Al momento gli sfollati sono tutti ospitati in strutture alberghiere o in abitazioni di familiari e amici. Domani il Consiglio dei ministri dovrebbe varare il decreto per lo stato di emergenza, con un commissario chiamato a gestire le risorse che verranno stanziate. Il governatore Vincenzo De Luca chiede che si tratti di un tecnico che risieda a Ischia e che sia operativo a tempo pieno: "Il capo della protezione civile era pronto a nominarmi, ma ho detto di no". La questione Ischia fa anche da sfondo alla polemica di De Luca nei confronti del ministro della Giustizia: Orlando aveva criticato la legge regionale campana - impugnata dal Governo e ora in attesa di esame da parte della Consulta - che consentirebbe l'acquisizione al patrimonio comunale di immobili abusivi da demolire. Per il guardasigilli "ogni sanatoria è pericolosa", frasi che De Luca non ha affatto gradito.

Ieri il governatore ha rivolto una sorta di sfida a Orlando: "La lotta agli abusi non si fa con le parole che sentiamo da 25 anni, ma con il carcere per chi commette reati. Il Governo vari subito un decreto legge che preveda tre anni di carcere per chi realizza costruzioni fuorilegge, la sospensione dei funzionari che autorizzano l'allaccio utenze e l'espulsione dalle attività economiche delle imprese che costruiscono. Il terremoto di Ischia deve essere uno spartiacque nel contrasto al cemento illegale".

Intanto l'Ingv rende noti i risultati dei rilievi compiuti il 23 agosto: la maggior parte delle abitazioni gravemente danneggiate in seguito al terremoto erano sì di buona fattura, in mattoni, pietra o tufo, ma prive di quelle 'vecchie' e semplici protezioni antisismiche che, ad esempio, sono presenti in molte case dell'Appennino, come le catene o i tiranti.

   

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