Politica

Cannabis: cade liberalizazione, Radicali-M5s contro Pd

Bagarre in commissione su testo dem, Della Vedova all'attacco

Una manifestazione di Radicali Italiani davanti a Montecitorio per la liberalizzazione in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Stralcio della liberalizzazione della Cannabis, il cavallo di battaglia dei radicali, ed è bagarre alla Camera, con i 5v stelle ed i radicali all'attacco del Pd. Le commissioni riunite Giustizia e Affari sociali di Montecitorio hanno adottato il testo base sulla cannabis proposto dalla relatrice per la XII commissione, la democratica Margherita Miotto, riguardante solo l'uso terapeutico:facendo cadere, quindi, la parte sulla liberalizzazione. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per lunedì 11 settembre alle 16. A favore hanno votato Pd, Lega, Ncd e Forza Italia. Dunque non c'è stata l'auspicata condivisione. Il relatore per la commissione Giustizia Daniele Farina (Si) ha infatti presentato, come annunciato, un suo testo alternativo comprendente anche la legalizzazione della cannabis.

Radicali Italiani, mafie e trafficanti ringraziano - "Mafie e mercanti della droga non possono che dire grazie di fronte all'affossamento del ddl cannabis legale. La scelta proposta dall'on. Miotto di portare avanti solo la parte relativa alla cannabis terapeutica è irresponsabile e ipocrita. La cannabis terapeutica è legale dal 2007 in Italia e nonostante ciò fatica ad affermarsi proprio a causa dell'aurea di criminalizzazione che ancora circonda questa sostanza: infatti sono ancora moltissimi i medici che non conoscono questa possibilità terapeutica o che si rifiutano di prescriverla per paura di essere perseguiti. Rinunciando a creare le condizioni in parlamento per approvare l'intero testo, il Pd ha perso l'occasione di conquistare una riforma invocata dalla stragrande maggioranza del Paese, appoggiata da numerosi magistrati e dalla direzione nazionale antimafia". Lo affermano, in una nota Riccardo Magi e Antonella Soldo, dei Radicali italiani.

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