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M5s denuncia commissari Alitalia all'Anac: 'Innominabili. Correi malagestio'

Esposto a Cantone, nomine compromettono chiarezza su "buco"

Redazione Ansa

Il collegio commissariale di Alitalia è composto da "soggetti in aperto conflitto di interessi" con la compagnia "se non direttamente coinvolti e correi della sua 'malagestio'". E' quanto sostiene il M5s che presenterà un esposto all'Anac per contestare la nomina del collegio commissariale. La decisione del Governo di nominare questi soggetti, si legge nella denuncia, rischia di compromettere la possibilità di fare luce sulla reale e "grave" gestione della compagnia e di compromettere la ricerca delle responsabilità per questo "colossale buco di bilancio" e "fraudolento fallimento": l'Anac viene dunque chiamata ad intervenire "con urgenza, anche congiuntamente all'autorità giudiziaria, per accertare la legittimità e regolarità di tali nomine".

Il M5s contesta, in particolare, la nomina di Enrico Laghi, in base a quanto previsto sia dalla direttiva del luglio 2016 sia dal decreto del 2013 sui requisiti di professionalità ed onorabilità dei commissari giudiziali. Anche se "analogo discorso vale anche per il dott. Luigi Gubitosi e il prof. Stefano Paleari". Per il M5s queste nomine potrebbero compromettere la ricerca delle responsabilità per questo "colossale buco di bilancio" e "fraudolento fallimento": l'Anac viene dunque chiamata ad intervenire "con urgenza, anche congiuntamente all'autorità giudiziaria, per accertare la legittimità e regolarità di tali nomine". Quanto ai commissari, Laghi in particolare, sarebbe incompatibile per il suo ruolo di presidente del Cda di Mindco Spa, "società schermo" di Cai (Compagnia Aerea Italiana) che detiene il 51% di Alitalia e per essere stato nel "collegio sindacale di Unicredit, primo creditore di Alitalia". Entrambi i ruoli sarebbero in aperto contrasto con i criteri previsti dalla direttiva che vietano di nominare chi "ha esercitato funzioni di amministrazione, direzione o controllo nell'impresa insolvente ovvero si è in qualsiasi modo ingerito nella medesima", chi risulti creditore o debitore dell'impresa insolvente e chi, "nei due anni anteriori alla dichiarazione dello stato di insolvenza, ha prestato a qualunque titolo la sua attività professionale a favore dell'impresa insolvente". Per gli avvocati del Movimento sarebbe stata anche violata la procedura di nomina del collegio essendo stati "aggirati" passaggi formali richiesti dalla direttiva.
   

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