Politica

Boldrini in Nigeria, gioia per liberazione ragazze

Presidente Camera, aiutiamo il Paese, terrore sfida globale

BOLDRINI IN NIGERIA

Redazione Ansa

 dell'inviato Marcello Campo

 - LAGOS (NIGERIA) - "Che bella notizia, avete visto? Ora però non dimentichiamoci delle altre". Laura Boldrini è raggiante dopo aver letto la notizia della liberazione di 82 ragazze di Chibok da parte di Boko Haram, proprio durante la sua visita istituzionale in Nigeria. Apprende del rilascio delle giovani mentre è a Lagos, la megalopoli nigeriana, città dalle tragiche contraddizioni, da un lato la povertà estrema delle palafitte di Mokoko, dall'altro l'avveniristica Eko Atlatic, una nuova città in costruzioni, piena di grattacieli e infrastrutture hi tech.

    Ma in quest'angolo del Paese più popoloso d'Africa, la Presidente della Camera, lancia un appello pieno di speranza perchè il mondo interno non lasci sola la Nigeria nella sua lotta al jihadismo. "Questa liberazione ci dà più spinta per continuare con maggiore impegno la sfida al terrore, che è minaccia globale. I terroristi - sottolinea - vogliono imporre le proprie idee, oscurare la libertà, la cultura, soprattutto quella delle donne. Noi qui stiamo facendo ogni sforzo per aiutare la Nigeria a battersi contro la minaccia jihadista. E' nostro compito sostenere chi, come la Nigeria, è in prima linea su questo fronte". E uno dei modi di aiutare è sostenere investimenti, sviluppo, assicurando chance a una popolazione che vive ancora in stato di enorme povertà. Uno di questi progetti, visitato da Boldrini, è quello di Eko Atlantic, una sorta di "Nuova Lagos", visto che Eko è l'antico nome della ex capitale nigeriana grazie a un gigantesco sforzo di spostamento terra, 14 ettari sono stati letteralmente "rubati" al mare per costruire una città che, quando terminata, ospiterà 200mila persone.
    Impressionante il lungomare, di 18 chilometri, tra grattacieli e palmeti, con canali quasi come una Nuova Venezia, boat-taxi e decine di ponti. "L'Africa - commenta Boldrini - ha grandi problemi, assieme a enormi potenzialità. Ed è anche queste che bisogna mostrare: dobbiamo avere tutti speranza per il futuro, voglia di trasformare sogni in realtà grazie a aiutare persone che hanno visione". Quindi si è cerata in un centro specializzato in cura per l'infanzia, gestita da alcune Ong come Loving Gaze e Fondazione AVSI. "Grazie a loro - sottolinea - bambini malnutriti possono guarire e avere un futuro. In Nigeria le vaccinazioni salvano vite quotidianamente. In nessuna parte del mondo - ammonisce Boldrini - si giochi con la salute dei bambini negando efficacia dei vaccini". Infine, prima di volare per la capitale Abuja, s'è recata a Makoko, lo slum sull'acqua più povero della città, abitato si stima da oltre 2,5 milioni di abitanti, dove regnano la malaria e la malavita. 
   

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